Si infittisce il giallo delle 5 morti alla casa di riposo di Lanuvio, dove oltre alle vittime altre 7 persone sono rimaste intossicate.
Nella Villa dei Diamanti è presente una sola caldaia esterna all’edificio e la proprietà afferma di ave effettuato i controlli di revisione dieci giorni fa.
“A valle delle verifiche – spiega l’avvocato Daniele Bocciolini che assiste la proprietaria della casa di riposo SabrinaMonti – non presentava anomalie”.
Ci si interroga ora su come sia stata possibile una fuga di gas tale da coinvolgere tutti i presenti, soprattutto se la caldaia risulti senza malfunzionamenti.
I carabinieri non escludono nessuna pista e si pensa alla presenza occultata in seguito di dispositivi di riscaldamento alternativi o a dichiarazioni false da parte della ditta che ha eseguito i controlli.
Ad oggi i pompieri intervenuti sul posto non si spiegano la possibile fuoriuscita di monossido di carbonio pari a 600 parti per milione, una quantità enorme di gas.