Tracce di tetracloro etilene sono state trovate nell’acqua minerale Santa Maria alle Capannelle.
La Repubblica scrive che la produzione dell’acqua, una delle più conosciute a Roma, che sgorga nel cuore del Parco dell’Appia Antica, è stata sospesa. Sulla vicenda la Procura della Repubblica di Roma ha avviato accertamenti, affidando le indagini ai carabinieri del Nas.
Tra i reati ipotizzati, anche la frode in commercio e quello previsto dall’articolo 442 del codice penale in tema di commercio di sostanze alimentari. Gli accertamenti sono stati affidati alla Asl e Arpa Lazio, per chiarire se la presenza di questa sostanza è stata un episodio isolato o no.
Il tetracloro etilene viene usato principalmente come solvente nelle lavanderie a secco e per lo sgrassaggio dei metalli, nell’industria chimica e farmaceutica. L’agente, in quantità molto basse, è tollerato anche nelle acque da bere.
Ma dai prelievi alla fonte è emerso che ha superato il limite consentito. Il dato è assente dai prelievi effettuati nell’acqua imbottigliata. Anche sui questo elemento la magistratura punta a fare chiarezza.