Una nuova truffa sta prendendo piede in città. “Spesso ad essere colpite sono le persone più anziane. Ecco come agiscono i malviventi”
E’ scattato un nuovo allarme in città. Una truffa che si sta perpetrando ai danni dei cittadini (molto spesso anziani) e realizzata da persone senza scrupoli, capaci di sfruttare la buona fede di chi si dimostra gentile e comprensivo, provando a essere d’aiuto. A lanciare l’allarme è stato il comitato di Quartiere di Casal Bruciato, dove si sono già registrati tre casi conclamati.
Il modus operandi è abbastanza chiaro: la coppia di malviventi si avvicina ad un appartamento, uno dei due suona alla porta, urlando che la compagna (o il compagno) si è sentito male e chiedendo aiuto. Se la vittima della truffa apre la porta per prestare soccorso, finisce nei guai. Molto spesso infatti, la persona che ha suonato, si introduce in casa (spesso con la scusa di cercare un telefono con il quale chiamare i soccorsi) e mentre la vittima resta a soccorrere il (finto) malato, ne approfitta per rubare tutto quello che può.
I truffatori agiscono spesso sfruttando la naturale compassione e generosità dei romani. Quando vedono una persona in apparente difficoltà, molti cittadini non riescono a rimanere indifferenti e, guidati dalla loro sensibilità, non esitano ad aprire le porte di casa, accogliendo lo sconosciuto. Purtroppo, però, troppo spesso accade che questi presunti bisognosi in realtà non siano altro che abili ladri, pronti a sfruttare la buona fede delle loro vittime per introdursi negli appartamenti e rubare tutto ciò che possono. Senza alcuno scrupolo, questi malviventi approfittano della naturale propensione delle persone a voler aiutare il prossimo in difficoltà. Una volta entrati nelle abitazioni, non hanno alcuna remora nel trafugare e portar via tutto ciò che riescono a mettere le mani, approfittando della fiducia e dell’ingenuità di chi li ha accolti.
I casi più eclatanti si stanno registrando nel quartiere di Casal Bruciato. Tre gli anziani colpiti nel corso delle ultime settimane: situazioni che si sono verificate in un quartiere già colpito da altri eventi di cronaca. “Casal bruciato ultimamente è oggetto di furti da parte di persone provenienti da altri quartieri che bivaccano per la zona, conoscendo gli spostamenti dei cittadini. Si sono registrati infatti numerosi casi di furto senza scasso”, ha dichiarato in esclusiva ai nostri microfoni Stefania Martelloni, presidente del Comitato di Quartiere di Casal Bruciato.
Le truffe che si stanno verificando, ricalcano tutte lo stesso copione. “E’ una coppia che agisce indisturbatamente entrando dentro i palazzi, e con la scusa che uno dei due ha un malore suonano alla porta per farsi soccorrere e nel mentre la vittima presta soccorso, il complice compie il furto. Si sono verificati almeno tre casi accertati, ma non si può escludere che ce ne siano altri”. Le persone colpite infatti, rinunciano il più delle volte ad effettuare la denuncia: per vergogna, paura o più semplicemente perchè convinti che non servirebbe a nulla. “Non ci sono denunce in corso da parte dei cittadini nei confronti di ignoti, perché molti, scoraggiati dalla burocrazia esistente, preferiscono evitare, consci del fatto che non servirebbe a molto”, prosegue Stefania Martelloni.
La situazione resta molto tesa. Sui social e nei gruppi dedicati al quartiere, sono tante le segnalazioni e le voci di denuncia. Molti cercano di allertare i cittadini sui pericoli che si possono correre. Alcuni sperano di tenere alta la tensione per evitare altri casi. “Consigliamo intanto di non aprire le porte delle proprie abitazioni e di rimanere all’interno – conclude Stefania Martelloni, Presidente del Comitato di quartiere di Casal Bruciato – e che al massimo alla richiesta di aiuto o altro, di rispondere che verranno contattate le forze dell’ordine e se possibile alle persone di provvedere ad installare delle telecamere di sicurezza all’interno delle proprietà abitazione”.