Il patron biancoceleste si sta godendo i risultati della squadra e allo stesso tempo conta le ore per poter depositare il progetto sullo stadio
Ci siamo. Il giorno tanto atteso sta per arrivare. Il presidente Claudio Lotito ha tutto pronto orami da diverso tempo, frenetico e ansioso di andare in Comune e consegnare nelle mani del Sindaco Gualtieri il suo progetto “più bello”.
Il patron laziale, dopo aver atteso tanto e studiato altrettanto, circondandosi di persone e personalità nel campo dell’architettura, dell’urbanistica e dell’ingegneria, è pronto per portare il suo progetto di restaurazione e ristrutturazione dello stadio Flaminio da consegnare ai posteri alla Lazio e ai suoi tifosi.
Ci sono il giorno e la data. Il 13 dicembre alle ore 10 presso l’ufficio principale del Sindaco Gualtieri, il presidente della Lazio verrà ricevuto dal primo cittadino e dall’assessore allo sport Alessandro Onorato, così potrà consegnare lo studio di pre-fattibilità che ormai, dalle circa 100 e qualcosa di più pagine che era ad agosto, ora si è aggiornato ed è diventato di oltre 200 pagine. Tutto viene dopo la Roma Nuoto che ha esortato il Comune a chiudere la conferenza dei servizi e dare un parere.
Lotito viaggia per conto suo, rispetta tutti, ma sul Flaminio e sul suo stato d’abbandono è arrivato prima di tutti, solo che ha voluto rispettare l’iter tecnico e ha voluto preparare e studiare ogni dettaglio che riguardasse il Flaminio che, ormai, conosce in ogni suo posto, dettaglio e retroscena, soprattutto con tutto quello di etrusco e bello che c’è là sotto.
Claudio Lotito è sicuro di andare avanti a testa bassa, anche perché, seppur in via informale, ha incassato il parere positivo di Gualtieri e Onorato quando i due hanno visto il progetto, il disegno e tutto quello che ne comporta, anche se spiegato a voce e con tanta enfasi. Al Sindaco è piaciuto tanto, anche se ci sono dei pareri e ostacoli come le espressioni negative della Fondazione Musica per Roma, che si occupa dell’Auditorium (il cui presidente è Raffaele Ranucci ex storico dirigente della Roma ndr) che ha storto la bocca sulla contemporaneità di eventi col calcio e il pericolo che si possano creare congestioni pericolose.
Al patron queste cose non interessano, rispetta tutti ma va avanti: “Non so chi ha detto cosa e che cosa, io lavoro sentendo persone che si occupano di queste cose, non faccio chiacchiere e non do retta a chiacchiere, è un progetto a cui ho dato tanto, bellissimo, ma non lo dico io, ma tutti quelli che l’hanno visto, vediamo, per me piacerà…“, dice Lotito a Cityrumors.it.
Lotito non ha quasi badato a spese per allestire un progetto incredibile che, nemmeno è partito, e ha già sponsor e finanziatori. E questo è un grande punto di vantaggio che dovrebbe dare una velocità incredibile a tutto il progetto.
Da come parla il presidente Lotito è quasi incantato e non vede l’ora che arrivi il giorno tanto atteso, ovvero quello della presentazione dello studio di “pre-fattibilità”, ovvero la partenza dell’iter e l’apertura di una nuova conferenza dei servizi che, probabilmente, vista l’immensità e la complessità del progetto potrebbe prendersi tutto gennaio e febbraio prima di decidere cosa fare e se andare su Lotito o sulla Roma Nuoto.
Il pre-contratto firmato con Legends, è qualcosa d’incredibile, anche perché un colosso del genere non si lega ad una situazione dove non c’è margine e dove, in qualche modo, non c’è possibilità di andare avanti e realizzare. Non si sottovaluti che, mentre la Roma deve costruire da zero con un’area localizzata ma ancora in fermento, la Lazio ha già l’impianto da restaurare e ricostruire secondo canoni e tempi stabiliti. Non c’è confronto con i giallorossi, insomma.
Un derby sullo stadio perso in partenza, se poi dovesse arrivare ed essere approvata a breve la legge per snellire l’iter burocratico, presentata dal senatore Mario Occhiuto qualche settimana fa, allora si rischia perfino la goelada.
Si tratta di un’operazione di circa 300 milioni di euro, forse anche qualcosa di più. “Prenderemo come esempio quello che ha fatto il Real Madrid, vedrete sarà un punto di riferimento per i laziali, vediamo e aspettiamo, ma sono fiducioso“, ripete e sottolinea Lotito.
Il progetto visionario e ambizioso di Lotito prende corpo e sostanza, ma anche tanta compattezza, a meno che qualcuno non fermi tutto, ma a quel punto si troverebbe davanti un presidente pronto a fare le pulci e a chiedere i motivi di un no a priori che sarebbe fantascienza con tutto quello che è stato preparato e portato avanti.