Arrestato in flagranza di reato un giovane di 21 anni intento a spacciare droga mentre il ministro dello sport, Abodi, era in visita nel quartiere
La reputazione di Torre bel Monaca, purtroppo, non nasce oggi. Il quartiere a est della Capitale, infatti, è da anni uno dei luoghi dove lo spaccio di sostanze stupefacenti viene effettuato anche alla luce del giorno, rendendo complicata la vita anche a chi desidera soltanto vivere tranquillo e in tutta onestà.
Una delle figure più conosciute di Roma, il parroco del quartiere, Don Coluccia, è da anni in prima linea per aiutare il più possibile giovani e meno giovani a non venir risucchiati dal vortice della droga sia come consumatori sia come spacciatori. Il prete è rimasto vittima di un agguato il 29 agosto, agguato catalogato dai magistrati come tentato omicidio.
Per cercare di riqualificare uno dei quartieri più difficili della Capitale, Tor Bella Monaca, il governo e il Comune di Roma hanno pensato di costruire un campo di calcio dove convogliare i giovani della zona, dare loro uno spazio per il libero sfogo attraverso l’attività fisica, un punto d’incontro comune. Tutto per toglierli dalla strada dove potrebbero entrare nel circolo vizioso e molto pericoloso della droga. Ecco perchè nella giornata di ieri, l’attuale Ministro dello Sport, Andrea Abodi, si è recato nel quartiere ad est di Roma, dove ha incontrato il parroco della diocesi di Tor Bella Monaca, Don Coluccia, vittima di un attentato nei mesi scorsi proprio per le sue iniziative contro la mafia e lo spaccio di droga. Ma il supermercato della droga del quartiere ha pensato bene di non fermarsi neanche davanti alle istituzioni.
Un giovane spacciatore di soli 21 anni ha pensato bene di provare a vendere la sua droga proprio durante l’incontro pubblico tra Abodi, il presidente del VI Municipio, Nicola Franco e Don Coluccia. I poliziotti del distretto Casilino lo hanno notato subito e arrestato, e stamane l’arresto è stato anche convalidato dal giudice. Il giovane indagato è stato trovato con 27 dosi di cocaina, già suddivise in “pallette” per essere vendute ai numerosi clienti che quotidianamente vanno al civico 106 di via dell’Archeologia, al “Ferro di Cavallo”, sapendo di trovare a tutte le ore pusher che vendono ogni genere di droga. Lo spaccio quindi in certe zone non si ferma neanche davanti alla presenza delle istituzioni, quasi una beffa in un momento in cui veniva presentato un bel progetto per riqualificare un quartiere molto difficile e provare a dare un’alternativa ai tanti ragazzi della zona.