Un uomo di 62 anni si è ribaltato con la propria canoa nel lago di Bracciano. La Polizia è stata chiamata ad un intervento estremo
Stava facendo un’escursione sul lago di Bracciano con la sua canoa, quando ad un certo punto ha perso l’equilibrio ed è caduto in acqua. L’imbarcazione sulla quale viaggiava si è completamente rovesciata, bloccandolo e tenendolo a fondo. Un uomo di 62 anni ha rischiato di morire in questo modo sabato pomeriggio nel lago di Bracciano, nei pressi di Trevignano Romano.
A salvarlo sono stati gli uomini della Polizia di Stato del distaccamento fluviale di Civitavecchia in forza alla Questura di Roma, che durante il loro normale giro di perlustrazione delle acque, hanno trovato l’imbarcazione completamente ribaltata nell’acqua del lago. Ai fianchi della canoa c’erano degli schizzi d’acqua che lasciavano intendere che qualcuno stesse provando a risalire.
Gli agenti sono immediatamente intervenuti ed hanno trovato un uomo che si sbracciava per cercare di rimanere a galla. L’uomo, un 62enne in forte stato di shock, è stato tirato su dall’acqua ed aiutato a respirare. Gli agenti gli hanno tenuto la testa sopra la superficie dell’acqua e lo hanno perso per le braccia. A quel punto lo hanno issato sul natante, rendendosi conto che, avendo entrambe le gambe avvolte da uno spesso cordino, presumibilmente da pesca, non avrebbe potuto assolutamente nuotare e mettersi in salvo.
Gli agenti sono riusciti a portare al sicuro l’uomo, adagiandolo sull’unità navale. A quel punto è stato sottoposto alle prime cure del caso, per poi essere trasportato sulla terra ferma. Raggiunta la riva del lago, è stato soccorso da personale medico.
Meno di un mese fa nella stessa zona del Lago (a due passi da Trevignano Romano) si era consumata un’altra tragedia. A perdere la vita fu un ragazzo di 30 anni, di origine cinese, che si era tuffato nel lago ed aveva deciso di fare qualche bracciata verso il largo. Ma ad un certo punto, sotto gli occhi dei suoi amici, non è più riemerso. Il 7 agosto scorso tutto si consumò a Trevignano: a perdere la vita è stato un trentenne, cinese, residente a Roma. I carabinieri della Compagnia di Bracciano sono intervenuti in via della Rena, nei pressi dello stabilimento balneare “Skipper”. Il 29 giugno invece, un ragazzo di diciannove anni, nei pressi di Anguillara, era andato a fare un bagno con i suoi familiari e dopo una traversata con il pedalò, si tuffò in acqua, a circa cento metri dalla riva. Non riemerse e venne recuperato solo a tre giorni di distanza. Destino analogo per un 21enne olandese, che si trovava sul lago di Bracciano con i suoi amici a giugno del 2021. Anche lui, dopo un tuffo in acqua non è più riuscito a risalire a galla. Fortunatamente, il 62enne caduto sabato pomeriggio, ha avuto una sorte migliore. E’ stato infatti salvato dal pronto intervento delle forze di Polizia.