“Non voglio vedere quel video”. Sono le parole di Irene Savelloni, la donna di Supino che è stata travolta insieme con i figli dall’Audi guidata da un cittadino marocchino che stava registrando una diretta video sui social mentre sfrecciava a 160 chilometri orari.
La quarantaquattrenne è ancora sotto choc e convalescente e nei prossimi giorni dovrà nuovamente recarsi in ospedale per un altro intervento. Irene non se la sente ancora di parlare con la stampa, ma attraverso le parole della sua avvocata Cristina Corsi, racconta lo choc dopo aver rischiato di morire insieme ai figli. Non ha intenzione di guardare quel video per paura di rivivere il dramma di quei momenti, quando sula via provinciale di Tecchiena è stata travolta dall’Audi condotta da Abdelhafid El Idrissi, un giovane di trent’anni, che dopo essere stato sottoposto agli esami appositi, è stato trovato con un tasso alcolemico superiore di tre volte a quello consentito per mettersi alla guida.
Sui social Abdelhafid si chiama Ivan il Marocco e nel suo video si sente chiaramente Irene urlare mentre cerca di soccorrere la figlia più piccola che è rimasta incastrata nelle lamiere.
La piccola è ancora ricoverata all’ospedale Bambino Gesù a Roma dopo essere stata operata alla spalla. Con loro c’era anche il secondo figlio che è stato dimesso e se l’è cavata con una frattura al polso.
Irene non ha intenzione né la televisione né di andare su internet per paura di imbattersi accidentalmente nel video.
L’incidente è avvenuto domenica mattina, quando la donna aveva fatto una sorpresa al figlio maggiore durante la partita con la squadra Under 17 del Tecchiena. Dopo il match, mentre il giovane faceva la doccia, la mamma con gli altri due figli hanno deciso di tornare a casa per poi ritrovarsi tutti insieme a pranzo. Intorno alle 13 però, usciti dallo stadio in auto, una Nissan Qasqhai, dopo aver percorso un centinaio di metri, hanno trovato l’Audi all’altezza di una curva che viaggiava senza controllo in direzione opposta.
La donna ha tentato di andare a destra per evitarla, ma è stato inutile. Abdelhafid era ubriaco ed aveva già sorpassato due auto, perdendo il controllo della vettura mentre girava il video per la diretta social.
Il trentenne marocchino è ricoverato all’ospedale Spaziani di Frosinone ed è accusato di lesioni gravi e guida sotto effetto di droghe e alcol. Gli è stata revocata la patente in attesa del provvedimenti di revoca della Prefettura. Lunedì la Procura nominerà i consulenti che si occuperanno degli accertamenti tecnici.