In esclusiva per Roma.Cityrumors.it, il presidente del Comitato Pendolari Roma Nord: “La stazione di Montebello è inadatta a raccogliere il flusso di pendolari”.
Dopo l’avvio dei lavori di ammodernamento della tratta urbana della linea ferroviaria Roma-Civita Castellana-Viterbo, si attendono per la fine dell’anno quelli – a lungo agognati dagli utenti – della tratta extraurbana, da Sacrofano a Viterbo. Per circa due anni il nuovo capolinea sarà la stazione di Montebello, completamente inadatta, secondo il Comitato Pendolari Roma Nord, ad accogliere il flusso aggiuntivo di pendolari dei comuni limitrofi. In esclusiva a Roma.Cityrumors i dubbi del presidente del Comitato, che il 20 febbraio ha presentato all’Assessore regionale Fabrizio Ghera una petizione di oltre cinquemila firme per chiedere il potenziamento della linea.
Treni da incubo. Attese medie che oltrepassano i 20 minuti. Corse cancellate e del tutto soppresse all’ordine del giorno. E’ questo l’indecoroso biglietto da visita del servizio ferroviario locale Roma Nord, che porta da Viterbo alla stazione romana Flaminio.
Il 20 febbraio all’Assessore regionale ai Trasporti, Fabrizio Ghera, il Comitato Pendolari Roma Nord ha consegnato una petizione per chiedere il potenziamento di questa ferrovia, giudicata la tratta ferroviaria peggiore di Italia, secondo il rapporto Pendolaria 2024 di Legambiente. Una situazione, ovviamente, da imputare a decenni di mancate manutenzioni e mancati investimenti a cui oggi la Regione Lazio, proprietaria dell’infrastruttura, sta cercando di recuperare con un piano di lavori di manutenzione straordinaria ed ordinaria iniziati il 5 febbraio scorso.
A narrare le cronicità del servizio bistrattato e le vicissitudine dei pendolari, studenti e lavoratori che dai comuni dell’hinterland si riversano quotidianamente nella capitale, alle prese con i continui ritardi per recarsi a scuola o al lavoro e per il rientro a casa, è il Comitato Pendolari Roma Nord, sorto una decina d’anni fa e che ha da poco consegnato all’Assessore regionale ai Trasporti Fabrizio Ghera, una petizione di oltre 5000 firme per chiedere il potenziamento della struttura, affidata dal 1° luglio 2022 ad Astral (gestore dell’infrastruttura) e Cotral (impresa ferroviaria).
“Dopo tanta fatica e soddisfazione nel raccogliere le tante firme per la petizione ai fini del potenziamento della nostra ferrovia, di cui ringraziamo tutti i firmatari – ha dichiarato il presidente del Comitato Fabrizio Bonanni – il 20 febbraio come promesso abbiamo consegnato nelle mani dell’Assessore regionale ai trasporti Fabrizio Ghera il “fagotto” con tutto il necessario per prendersi cura dei problemi della nostra martoriata linea ferroviaria, tra le peggiori d’Italia per l’ennesima volta, come da rapporto Pendolaria 2024. Continueremo a vigilare su quella petizione e su quelle firme in modo che non vadano perdute anche negli intenti. Ci siamo intrattenuti a lungo con l’Assessore e il suo gruppo di lavoro per andare nei singoli dettagli della petizione e dei punti cardine.”.
Nella petizione, corredata da nomi e cognomi degli utenti che, ogni giorno, devono tentare di prendere i treni della Roma- Viterbo, sono evidenziati sette richieste fondamentali, tra cui il potenziamento dell’orario di servizio attuale e dei parcheggi di scambio, ad esempio quelli di Montebello e di Riano, la riapertura delle biglietterie fisiche, l’eliminazione delle barriere architettoniche, la riattivazione dell’Osservatorio, composto dai sindaci dei comuni da Roma a Viterbo, Cotral, Astral, Assessorato e direzione Trasporti della Regione Lazio e Comitato Pendolari Ferrovia Roma Nord, con l’obiettivo di migliorare le comunicazioni e mettere a disposizione il cronoprogramma dettagliato dei lavori previsti sulla linea.
Il riferimento è ai lavori previsti nel “Piano integrato di attività ed organizzazione 2024-2026″, approvato dalla giunta regionale che per la ferrovia Roma- Viterbo prevede il raddoppio e l’ammodernamento dei binari e l’acquisto di nuovi treni. “Si tratta di una gara d’appalto aggiudicata nel 2020 – precisa Roma.Cityrumors Bonanni – ed i lavori per il raddoppio dovrebbero iniziare alla fine di quest’anno, mentre i nuovi treni arriveranno dal 2025.”.
Per quanto riguarda la tratta urbana della ferrovia, sono partiti dal 5 febbraio i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria nelle tratte Tor Di Quinto – Grottarossa, Saxa Rubra – Centro Rai, Ponzano – Civita Castellana. Verranno completamente rinnovati i binari per garantire una maggiore sicurezza e verranno messi in sicurezza anche i passaggi a livello pericolosi. I lavori sono svolti di notte pertanto il servizio nella tratta urbana chiude anticipatamente alle ore 22.00 ed al posto dei treni c’è un servizio di bus navetta su strada fino a fine servizio. Lavori che comportano sempre più disagi per gli utenti ma che serviranno a restituire una linea ferroviaria più efficiente. Qualche dubbio permane per i prossimi lavori di ammodernamento della ferrovia nella tratta extraurbana, che va da Sacrofano a Viterbo.
“Questi lavori sono sempre più necessari ma abbiamo ribadito, come riportato nella nostra petizione, che prima di chiudere la tratta extraurbana da Sacrofano a Viterbo bisogna avere un piano alternativo di mobilità che tenga conto degli spostamenti dei pendolari, siano essi lavoratori o studenti…o anche turisti visto l’approssimarsi del Giubileo. – dichiara a Roma.cityrumors il presidente del Comitato Pendolari – Senza quello non si chiude nulla. Il nuovo capolinea temporaneo della Roma Nord per almeno due anni (chiudendo la tratta alta per i lavori) sarà la stazione di Montebello che al momento è inadatta a raccogliere tutto il flusso aggiuntivo di pendolari che si riverseranno in massa dai comuni per prendere il treno e arrivare a Roma. L’assessore lo sa. Montebello va potenziata per posti auto, treni e dotazioni infrastrutturali utili anche a far transitare i disabili visto che al momento un disabile non può ne entrare in stazione e ne salire sul treno, ascensori rotti, scala di accesso rotta. Vogliamo che quella petizione e tutte quelle firme raccolte siano prese come impegno dalla regione per controllare i lavori, migliorare le cose e dare meno disservizio possibile durante il periodo. Se questi lavori fossero stati fatti a tempo debito, avremmo già tutto per viaggiare meglio! “.