Il GIP presso il Tribunale di Roma ha emesso ordinanza di arresto nei confronti di 19 persone, ritenute responsabili di associazione a delinquere, operante tra il Lazio e la Campania, finalizzata all’utilizzo di carte di credito e alla frode informatica.
Tramite l’utilizzo di un particolare sistema informatico e con la complicità di funzionari postali e bancari, i malviventi riuscivano ad ottenere i nominativi delle vittime ed i loro dati personali, in modo tale da valutare la possibilità di prosciugare i loro conti.
Sostituzione di persona, truffa, ricettazione e riciclaggio sono le altre accuse per la banda che operava tra Roma e Napoli. Il procedimento era sempre lo stesso: una volta forniti i contatti e i dati dagli uffici, si procedeva a creare falsi documenti e ad applicare una serie di truffe a privati o di indebitamenti in banche e istituti di credito.
I fatti accertati hanno portato alla contestazione di oltre 240 condotte criminose, per reati commessi a danno di più di 60 vittime tra privati, cittadini e istituti finanziari, per un volume d’affari stimabile in circa 3 milioni di euro.