Roma sotto assedio per un nubifragio violento. Il maltempo mette in ginocchio la Capitale: cosa ci aspetta nelle prossime ore
Un vero e proprio diluvio si è abbattuto su Roma questa mattina, trasformando la Capitale in uno scenario da film apocalittico. Alle 9:20, un nubifragio violento, accompagnato da grandine, ha colpito la zona nord della città, travolgendo tutto e tutti.
In pochi istanti, le strade si sono trasformate in torrenti, rendendo impossibile il passaggio e costringendo automobilisti e pedoni a improvvisare manovre di emergenza. I residenti di quartieri come Fleming e Cassia si sono svegliati sotto una vera e propria bomba d’acqua.
Le immagini che circolano sui social raccontano di auto sommerse, marciapiedi spariti sotto centimetri di acqua e grandine e un traffico completamente paralizzato. “Sembrava di essere in montagna, con la neve, invece era grandine! Ho dovuto lasciare l’auto e tornare a casa a piedi”, racconta Marco, residente della zona.
La scena più assurda? I chicchi di grandine accumulati lungo i bordi delle strade, tanto da sembrare veri cumuli di neve. Non è mancato chi, tra uno scatto per Instagram e una battuta sarcastica, ha trasformato il disastro in un’occasione per riderci su: “Ecco la nostra prima nevicata romana… peccato fosse di ghiaccio!”
Dopo aver messo in ginocchio la parte nord della città, il temporale si è spostato verso Roma est, colpendo quartieri come Prenestino e Centocelle. Qui, una grandinata breve ma intensa ha letteralmente imbiancato strade e parcheggi. “Non avevo mai visto niente di simile”, dice Lucia, negoziante della zona. “In pochi minuti sembrava Natale, mancava solo Babbo Natale in slitta!”.
Anche in questa parte della città, il maltempo ha causato disagi, seppur di portata leggermente minore rispetto al caos di Roma nord. Pedoni in fuga, ombrelli distrutti e un traffico che, come da tradizione romana, si è bloccato inesorabilmente.
Se pensavate che il peggio fosse passato, vi sbagliate. Gli esperti meteo parlano di una giornata caratterizzata da forte instabilità, con altri temporali sparsi previsti per il pomeriggio e la serata. Per non farci mancare niente, nelle prossime ore si prevedono venti forti di tramontana e mareggiate sulle coste del Lazio, che potrebbero causare ulteriori danni.
E non è tutto. A partire da domani mattina, si attende anche la prima neve stagionale sopra i 600-800 metri nelle zone montane. Un panorama da cartolina? Forse, ma con il traffico e i danni già registrati, l’entusiasmo lascia spazio alla preoccupazione.
Come accade in ogni emergenza, non mancano le polemiche. Residenti e automobilisti si lamentano della mancanza di prevenzione: tombini intasati, strade che si allagano al primo temporale e una gestione del traffico che, a detta di molti, lascia a desiderare. “Possibile che ogni volta siamo impreparati?”, si chiede Francesca, che stamattina ha impiegato due ore per andare al lavoro. “Basta un acquazzone e la città si paralizza”.
Nonostante tutto, Roma continua a dimostrare il suo spirito resiliente. Tra ironia e lamentele, i romani si rimboccano le maniche e affrontano l’ennesima giornata di caos. E mentre il cielo si prepara a scatenare un altro round di pioggia, una domanda resta sospesa nell’aria: quanto tempo ci vorrà per trovare una soluzione definitiva a un problema che si ripete puntualmente?