Non a caso negli ultimi anni molte famiglie stanno rinunciando al nido. Sono infatti diminuite sia le iscrizioni sia i mesi di frequenza dei bambini. Gli iscritti nei servizi educativi per la prima infanzia finanziati dai Comuni sono calati di oltre 20mila unità, circa l’11% in meno dell’anno precedente fermandosi a 175.000.
Aumenta il costo della retta
La famosa delibera varata dalla Giunta capitolina dell’amministrazione Gualtieri, che contiene le tariffe per l’accesso ai servizi offerti da Roma Capitale alla cittadinanza, l’ha messo nero su bianco. Tra i tanti balzelli introdotti, che andranno a pesare sulle tasche dei romani, c’è anche quello poco simpatico che farà aumentare la retta degli asili nido. Le famiglie così si ritroveranno a pagare, sempre in base alla presentazione del proprio Isee, anche una retta aumentata fino a 80 euro. Questo a causa della famosa sentenza della Cassazione che ha cancellato definitivamente il pagamento dell’Imu delle seconde case e che obbliga così il Comune a trovare nuove risorse per rimpinguare le proprie casse. Una soluzione adottata anche dalle amministrazione di altre città, la giunta di Milano ad esempio ha già deciso un aumento dell’8% sulla retta degli asili nido.