Atac, l’azienda per la mobilità di Roma Capitale, lancia una campagna di rimborsi a favore degli abbonati Metrebus come indennizzo per disservizi e ritardi
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha puntato i riflettori su Atac a causa dei disservizi registrati nel periodo 2021-2023, tra corse saltate, frequenze ridotte, attese molto lunghe alle fermate. In quegli anni gli abbonati non hanno avuto alcun riconoscimento economico, neppure nelle fasi più delicate della pandemia e della ripartenza, quando il servizio era lontano dagli standard desiderati. Da qui il procedimento, concluso con l’accettazione degli impegni presentati dalla società che adesso si impegna versare i risarcimenti in caso di inadempienze conclamate.
Durante i fine settimana delle festività natalizie 2025 e nei giorni festivi la rete Atac sarà potenziata con un maggior numero di vetture su strada. Inoltre, a parte le due linee che servono il centro città completamente gratuite per favorire lo shopping natalizio, quest’anno l’azienda ha pensato a un abbonamento speciale da 10 euro, il “Christmas Mobility Pass”, che permette di viaggiare su tutta la rete Atac, incluso il trasporto extra‑urbano e i parcheggi convenzionati, durante le giornate prefestive e festive comprese nel calendario festivo natalizio.
Negli ultimi mesi l’Antitrust aveva bacchettato l’azienda municipalizzata di Roma per non aver centrato gli obiettivi relativi alla qualità e alla quantità del servizio erogato nel triennio 2021-2023, avviando così un procedimento. Oggi, il procedimento aperto lo scorso febbraio, è stato chiuso non con una multa, ma con un pacchetto di impegni che cambierà il rapporto con i passeggeri, a partire da Roma e dal resto del Lazio, oltre 3 milioni di euro di indennizzi agli abbonati Metrebus e l’introduzione di un sistema di rimborsi automatici, tramite app, per i ritardi superiori ai 15 minuti di bus e metro.
Una vera e propria svolta che cambia il rapporto tra l’0azienda e i viaggiatori, infatti per chi ogni giorno sale su autobus o sulla metropolitana della capitale, spesso in attesa sotto la pioggia o nel caldo di agosto, la promessa è semplice e diretta: se il tempo perso supera un quarto d’ora, una parte del biglietto torna indietro sotto forma di credito digitale.
Una nuova procedura quindi che va incontro ai viaggiatori romani sempre alla prese con problemi di puntualità e di frequenza dei mezzi pubblici della capitale sempre molto impantanati e ingolfati nel traffico cittadino. Per ottimizzare questo impegno Atac, dal primo gennaio 2026, attiverà un’app pensata, tra le altre cose, proprio per questo scopo, gli utenti acquistando i biglietti di viaggio tramite smartphone, attraverso un borsellino elettronico, avranno la possibilità di richiedere e quindi poi vedersi accreditare, eventuali ristori economici per quelle corse che supereranno i 15 minuti di ritardo pattuiti con l’Antitrust.
Inoltre la app servirà anche come road map delle varie linee che servono la città, presenterà gli orari d’arrivo alla fermata del mezzo pubblico e altri servizi utili al viaggiatore. Tra le contestazioni mosse dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato c’era anche quella sulla funzionalità di scale mobili, montascale e ascensori nelle varie stazioni della metro e sui presidi nelle stazioni per una maggiore sicurezza dei viaggiatori soprattutto negli orali serali e notturni. Atac, a partire dal 1 gennaio, si è impegnata a inserire nell’organico, sia per mezzo di nuove assunzioni che, dove possibile, attraverso la riqualificazione di personale collocato in altre aree dell’azienda.