A seguito dei recenti fatti di cronaca tra i due Paesi e soprattutto dell’uccisione da parte delle forze armate americane del generale iraniano Qassem Soleimani, Roma innalza i livelli di sicurezza.
Su decisione della Questura e del Viminale, il questore Carmine Esposito ha firmato venerdi scorso l’ordinanza per incrementare i livelli di sicurezza nella Capitale. Particolare attenzione ai luoghi istituzionali come ambasciate e consolati iraniani, iracheni e americani, ma anche il Vaticano, scuole e centri di ritrovo.
Vengono messi in sicurezza tutti quei luoghi che vengono normalmente frequentati per lavoro o per studio, da italiani con passaporto iraniano, iracheno o statunitense.
Vari reparti mobili sono stati dislocati in diverse zone della città e inoltre, sono stati attivati i gruppi speciali antiterrorismo.
Intensificati infine, anche i controlli in stazioni, porti ed aeroporti, oltre a maggiori posti di blocco per i veicoli in transito.
“Per noi il livello di attenzione è sempre molto alto – spiega il capo di Gabinetto della Questura, Alfredo Matteucci – e abbiamo provveduto ad adottare tutte le misure richieste da questa particolare e delicata situazione internazionale che si è venuta a creare”.