Un’impiegata si è lanciata contro una propria collega davanti ai clienti, colpendola ripetitivamente con calci e pugni
Roma ha tantissimo da offrire a chi ci vive e a chi la visita. Monumenti, storia, spazi verdi e abitati, bellezze che altri in tutto il mondo invidiano. Eppure, ha anche tanti aspetti negativi che producono un tasso di stress elevatissimo nei propri abitanti. Oltre il traffico, la scarsa viabilità e strade impercorribili, la Capitale è caratterizzata da una lenta burocrazia, da procedure tutt’altro che moderne e da ritmi che difficilmente sono gestibili tanto per i residenti, quanto per i lavoratori, soprattutto per chi si occupa di strutture pubbliche. Relazionarsi tutto il giorno con persone nervose, frettolose, agitate dalla lentezza di un servizio, non aiuta a vivere serenamente la propria quotidianità.
Si rischi, in questo modo, di sfociare da una parte o dall’altra in discussioni accese, dure, che coinvolgono chi sta una parte e chi dall’altra del vetro o, in altri casi, anche gli stessi dipendenti. Proprio perché il nervosismo è all’ordine del giorno, è sufficiente una parole fuori posto o mal interpretata per far sfociare una situazione tranquilla in un alterco. Un esempio eclatante di quanto è detto è offerto dal quel che è avvenuto venerdì scorso presso il Municipio III di Roma in via Fracchia, in zona Montesacro.
Tra due dipendenti è scoppiata una rissa, davanti ai clienti che in coda aspettavano stupefatti e senza parole il loro turno. Secondo quanto riporta il sito Roma Today, un’impiegata è stata presa a calci e pugni da una collega, per motivi che ancora oggi sono sconosciuti. Stando a quanto riferiscono i residenti all’amministrazione municipale, il tutto si sarebbe svolto verso le 11 del mattino. Alcuni testimoni, che si trovavano negli uffici per sbrigare alcune pratiche, hanno fatto sapere che l’aggreditrice si è alzata dalla propria scrivania andando infuriata verso la collega. Improvvisamente l’ha assalita iniziando prima a insultarla duramente, poi è passata alla violenza fisica.
Calci e pugni, prima di lanciarla contro un’altra scrivania. Questo fino a quando altri dipendenti dell’ufficio anagrafico non si sono intromessi per separare le due donne. La vittima è stato portata presso l’ospedale Pertini, dove i medici avrebbero accertato la presenza di diverse contusioni e di una frattura alla costola guaribile in 30 giorni. L’impiegata sessantenne, invece, è stata allontanata. Nel frattempo, dall’amministrazione municipale fanno sapere che si stanno valutando i provvedimenti da intraprendere nei confronti della donna irruenta. Questa, intanto, è stata denunciata anche dalla vittima e presto sarà chiamata a difendersi dall’accusa.