Il Giubileo è alle porte ma i lavori in mezzo alla città sono ancora tanti e parecchi aperti e creano tanti disagi alle persone
Disagi su disagi. E il bello è che il Giubileo non è ancora cominciato e i milioni di pellegrini attesi non sono nemmeno arrivati. E’ quanto stanno constatando i romani da mesi a questa parte, anche se all’orizzonte si intravede la luce. Almeno è quello che sostiene il Campidoglio.
Si dice spesso, in ambito di lavori importanti e strutturali, che l’ultimo miglio, l’ultimo chilometro è quello più difficile e complicato di tutti, ma è anche quello più importante. Fondamentale. E i cittadini romani non vedono l’ora di tirare un sospiro di sollievo perché il traffico è già quello che è, reso ancora più complicato dai troppi cantieri in giro per la città.
Quello che solleva un po’ la situazione è che dopo tanti mesi di lavoro c’è finalmente l’agenda delle inaugurazioni che sta prendendo piede, tanto che a brevissimo nella giornata dell’11 dicembre c’è l’inaugurazione della “nuova” metro Spagna (linea A) che in realtà è stata già riaperta a ottobre, solo che è stata ottimizzata la pedonalizzazione su via Ottaviano.
Questa zona, poco tempo fa, era finita sui social per il malfunzionamento e per il fatto che colava l’acqua, con tanto di ironia e polemica politica, ma adesso funziona tutto a dovere. Si attende invece di ristabilire la circolazione nella zona vicino a San Pietro tanto che sempre dall’11 si potranno testare i nuovi sistemi che evitano gli allagamenti. Sempre lì in zona c’è tanta attesa per la riapertura totale di Piazza Risorgimento e bisognerà aspettare il 20 dicembre.
Piazza Risorgimento sarà pedonalizzata al 75%, anche se la circolazione, a sentire quelli del comune, non ne subirà tante conseguenze. Ma non solo. Ma non solo. A rallegrare la situazione dei turisti e dei romani si partirà con lo smontaggio e la rimozione della passerella su Fontana di Trevi, dove era partito l’esperimento (ma per favore ndr) per un accesso a numero chiuso al monumento.
Da sottolineare che piazza Pia e il relativo sottopasso, l’inaugurazione è rimandata di qualche giorno, doveva essere il 20 dicembre, verrà aperto ufficialmente il 23, due giorni prima di Natale, anche se pare per una richiesta dello stesso Governo che non poteva essere presente il 20 dicembre.
C’è parecchia attesa anche per l’apertura della nuova Piazza della Repubblica con annessa la Stazione Termini che per il 22 dicembre aprirà i battenti e sarà inaugurata a tutto spiano.
Per quanto riguarda i sottopassi, se quello di piazza Pia è stato fatto tutto o quasi di corsa, soprattutto nell’ultimo periodo, non si può dire altrettanto anche perché, dopo il ritrovamento di una fullonica, ovvero una lavanderia romana, negli scavi a San Giovanni è spuntata una residenza papale.
A parte questo clamoroso e fantastico ritrovamento, resta confermata la data del 28 dicembre per l’inaugurazione. Il 30 dicembre, invece, si ripassa alla stazione Termini dove verrà aperta la nuova piazza dei Cinquecento, con un ritardo di circa una settimana sulla tabella di marcia.
L’ultima riguarda una novità e quasi in anticipo rispetto ai tempi, anche perché entro fine gennaio sarà riaperto il Ponte dell’Industria (andato a fuoco nell’ottobre 2021 e da allora a portata limitata), dove al momento i lavori sono completati al 90% e termineranno a fine dicembre.