Momenti di terrore a Roma nelle prime ore di questo sabato 16 novembre. Un boato ha svegliato i residenti di un quartiere: indagini in corso
Prima una forte esplosione e poi le sirene di carabinieri e vigili del fuoco. È stata una notte di paura a Roma a causa di una deflagrazione di una bomba carta. I residenti sono stati svegliati intorno alle 4 del 16 novembre da questo boato e si è pensato immediatamente ad una tragedia.
Poi l’arrivo dei vigili del fuoco ha permesso di tranquillizzare un po’ tutti. Il bar dove è avvenuta l’esplosione era vuoto e questo ha permesso di non avere un bilancio pesante. Sulla vicenda è stata aperta comunque un’indagine per cercare di ricostruire da un lato meglio la vicenda e dall’altro capire se si è trattato di una sorta di vendetta nei confronti dei proprietari oppure di un gesto senza un preciso motivo. Al momento i punti da chiarire sono ancora diversi e per gli inquirenti preferiscono mantenere il massimo riserbo.
Sulla vicenda, come precisato in precedenza, non si ha un quadro molto chiaro dell’accaduto. Stando alle prime informazioni, l’esplosione è stata udita da tutti i residenti del quartiere Giardinetti. Il boato sarebbe stato provocato da una bomba carta. Ordigno rudimentale che ha provocato il danneggiamento dei vetri e degli arredi di un bar. Fortunatamente in quel momento non c’era nessuno al suo interno e non si hanno persone ferite.
Sul posto si sono recati immediatamente i carabinieri per avere un quadro più chiaro dell’accaduto. I punti da verificare sono diversi e per questo motivo è stata già ascoltata la proprietaria del bar. Ad oggi si preferisce non escludere nessuna ipotesi visto che non è la prima volta che una bomba carta viene fatta esplodere contro una attività. Questi gesti non sembrano legati tra loro, ma sono in corso comunque gli approfondimenti degli inquirenti.
L’episodio di questa mattina è il terzo consecutivo nella Capitale. Tra giovedì e venerdì altre due bombe carta sono state fatte esplodere davanti ad una gioielleria ed un condominio. Al momento, viste le zone differenti, si esclude un collegamento tra questi episodi comunque da parte degli inquirenti si preferisce mantenere il massimo riserbo e non escludere nulla in questo momento.
I punti da chiarire sono diversi e per questo motivo si stanno effettuando tutti gli approfondimenti del caso e non si esclude nessuna ipotesi almeno fino a quando non si avranno delle certezze.