Un uomo di 43 anni di Bracciano è stato condannato a 7 anni di carcere per aver abusato sessualmente di suo nipotino e di un amichetto di 10 anni nel 2014. Secondo l’accusa, l’uomo aveva utilizzato il pretesto di costruire una capanna con le lenzuola del letto per avvicinarsi ai bambini e toccare le loro parti intime mentre giocavano “agli indiani”. La sentenza è stata emessa in primo grado dal tribunale di Viterbo e la difesa dell’imputato ha intenzione di presentare appello contro la sentenza.
Il tribunale di Viterbo ha condannato un uomo di 43 anni a 7 anni di carcere per gli abusi sessuali che ha commesso contro il suo nipotino e un suo amichetto di circa 10 anni nel 2014. Stando all’accusa, l’uomo avrebbe approfittato del gioco “agli indiani” per avvicinarsi e toccare in modo inappropriato le parti intime dei due bambini. L’arresto era avvenuto nello stesso anno dei fatti e la Procura aveva chiesto una condanna a 11 anni. La difesa dell’imputato presenterà appello contro la sentenza. Le vittime sono ora maggiorenni e sono state parti civili nel processo.
L’operaio di 43 anni originario di Bracciano è stato condannato a 7 anni di carcere per aver abusato sessualmente del nipotino e di un suo amichetto di circa 10 anni nel 2014. Stando alle accuse, l’imputato avrebbe usato il pretesto di costruire una capanna con le lenzuola del letto per avvicinarsi ai bambini e toccare le loro parti intime. Le vittime, ora maggiorenni, erano state ascoltate durante l’incidente probatorio e le loro testimonianze sono state ritenute attendibili dallo psicologo del tribunale. L’uomo aveva già alle spalle una condanna per reati simili commessi in precedenza a Civitavecchia. La difesa attende le motivazioni della sentenza per presentare appello.