Quanto incassa ogni anno il Comune dalle multe stradali che i nostri concittadini pagano? Il dato è impressionante, soprattutto se paragonato con le altre città
I cittadini italiani, ed in particolar modo quelli romani, sono stati costretti a pagare una vera e propria cifra monstre al Comune per le multe. Nel corso degli ultimi trecentosessantacinque giorni sono aumentati in modo clamoroso gli incassi derivati dalle contravvenzioni. Nel 2023, secondo i dati evidenziato dal Codacons, i proventi incassati dai principali Comuni grazie alle multe stradali sono aumentati del +6,9% rispetto all’anno precedente, raggiungendo nelle 20 città più grandi d’Italia 584,7 milioni.
Lo studio realizzato dal Comitato che difende i Consumatori, e confermato dalla rendicontazione del ministero dell’Interno, si basa sui dati forniti ogni anno entro il 31 maggio dagli enti locali e prende spunto dalle somme effettivamente incassate dalle amministrazioni locali. Gli aumenti degli incassi dei Comuni derivati dalle multe, sono molto più alti rispetto al passato. Un accelerata considerevole.
In tutta Italia i cittadini romani risultano essere i più tartassati in assoluto. La Capitale è infatti la città che ha fatto registrare l’incasso più alto grazie alle sanzioni stradali: la cifra incassata dal Comune nel corso del 2023 è incredibile e porta Roma in vetta a tutte le classifiche. I romani hanno infatti pagato oltre centosettantadue milioni di euro. Una cifra che ha sfiorato il trenta per cento di crescita rispetto allo scorso anno. Alle spalle di Roma c’è Milano con 147 milioni di euro (-3% sul 2022). Più distanziate Firenze con 45 milioni e Bologna con 43 milioni.
Se prendessimo in esame solo le multe stilate dall’autovelox, la situazione è invece diversa: gli apparecchi che rilevano la velocità hanno portato nelle casse dei vari comuni italiani una cifra complessiva di sessantacinque milioni di euro. Roma resta sul podio, occupando la terza posizione (con sette milioni e mezzo di incasso), alle spalle di Firenze (diciotto milioni e settecento mila euro) e Milano (otto milioni e mezzo). Alle spalle della capitale c’è Genova con incassi da cinque milioni.
Considerato il numero di abitanti in ciascun comune, le città di Potenza e Firenze vantano il più alto valore procapite delle multe comminate, con un importo pari a oltre 123 euro a residente. Poco distanti troviamo Bologna, con 111 euro procapite, e Milano, con 107 euro. Fanalino di coda è Napoli, che si attesta su appena 8,2 euro procapite, notevolmente inferiore alla media nazionale di 55 euro. Ciò che emerge dallo studio condotto dall’associazione è che non mancano le sorprese. Tra queste, spicca il caso di Potenza, dove si registra la più forte crescita dei proventi derivanti dalle multe. Qui, gli incassi raddoppiano, passando dai 3,7 milioni di euro del 2022 ai 7,9 milioni di euro del 2023, con un aumento del ben +110% in un solo anno. Questo significativo incremento è trainato principalmente dai 4,8 milioni di euro di multe garantite dagli autovelox installati lungo le strade del comune.
“A fronte di tali numeri imponenti non possiamo non chiederci che fine abbia fatto l’Osservatorio sulle multe stradali introdotto dal decreto legge P.a. bis del 2023 e che sarebbe dovuto entrare in funzione entro 90 giorni dalla conversione in legge del decreto (pubblicata in GU il 16 agosto 2023) con il compito di realizzare una relazione annuale “contenente in particolare i dati relativi agli incidenti stradali e alla regolarità e trasparenza nell’utilizzo dei proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie e nell’uso dei dispositivi elettronici di controllo della velocità”, nonché di verificare “le segnalazioni delle associazioni dei consumatori operanti nel settore e richiedere dati e informazioni alle competenti amministrazioni”.
Nonostante la crociata avviata dal ministro Matteo Salvini contro autovelox e limiti di velocità, di tale Osservatorio, che fa capo proprio al Mit, “non si è saputo più nulla”, conclude il presidente Codacons, Carlo Rienzi. “Dal 2022 al 2023, almeno nelle principali città italiane, – afferma Simone Baldelli, responsabile nazionale del dipartimento tutela dei consumatori di Forza Italia e autore del libro ‘Piovono multe’ – si registra una tendenza all’aumento di questi introiti. Sarebbe interessante capire quante amministrazioni locali non abbiano adempiuto all’obbligo previsto dal Codice della strada di consegnare la relazione telematica entro il termine del 31 maggio e se, per questa loro violazione, saranno multate come prevede la legge. Resta inoltre da chiedersi se a fronte di questo aumento di entrate si possa registrare un corrispondente aumento della sicurezza e della manutenzione stradale”.