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Cronaca Roma

Manifestazione Pro Palestina, sale la tensione: “Abbiamo fatto irruzione…”

Esponenti dei centri sociali e della comunità palestinese hanno provato a fare irruzione in un ufficio della Commissione Europea a Roma

Attimi di paura nel cuore della capitale per un Blitz in piena regola. Un’occupazione che ha fatto scalpore. Alcuni esponenti dei centri sociali e della comunità palestinese della Capitale, hanno cercato di fare irruzione nell’edificio che ospita gli uffici della Commissione Europea a Roma. I manifestanti, che non sono riusciti ad entrare negli uffici perchè bloccati dalla porta di sicurezza, hanno scandito slogan per le scale e ed hanno consegnato agli addetti un foglio con la scritta “stop genocidio”. Agenti della Polizia di Stato della Digos e degli altri uffici territoriali hanno intercettato dieci manifestanti già in strada e li hanno identificati. Verranno segnalati all’Autorità Giudiziaria.

Manifestanti occupano un palazzo della Commissione europea a Roma. Tensione alle stelle – Roma.Cityrumors.it
“Oggi abiamo occupato la sede del Parlamento Europeo a Roma per chiedere la fine dello sterminio della popolazione palestinese di Gaza SUBITO! Invochiamo lo stop del Genocidio da Gaza alla West Bank”, hanno scritto sui social. “Per ricordare alle eminenze grigie della politica europea che la pulizia etnica operata dal sionismo israeliano è in atto da ben prima del 7 Ottobre, arrivando in questi giorni ad un’escalation intollerabile di quasi 11000 morti per vendetta, esecuzione indiscriminata di civili a rappresentare un vergognoso massacro per ogni società che si possa dire “civile”.
Consegniamo a testimonianza di questo orribile genocidio una lista delle vittime causate finora dall’attacco dell’esercito sionista. NON NUMERI MA NOMI, sogni, desideri, vite spezzate”.

Dieci persone fermate ed identificate

Dieci le persone che sono state intercettate ed identificate dalla Digos capitolina. “Dopo le occupazioni universitarie a Napoli, Roma e Padova, la comunità solidale con il popolo palestinese questa mattina ha fatto irruzione nella sede centrale dell’Unione Europea – hanno comunicato i manifestanti – La sede è rimasta occupata finché non siamo riusciti a consegnare i 10.000 nomi delle persone che hanno perso la vita sotto le bombe israeliane, per chiedere un impegno da parte del nostro paese e di tutti i membri dell’Europa. E perché cessi la pulizia etnica ora in atto a Gaza. Chi non agisce è complice delle atrocità messe in atto da Israele”.
La manifestazione sotto gli uffici della Commissione europea a Roma – Roma.Cityrumors.it
Tra le richieste dei manifestanti c’è “ una presa di posizione immediata delle istituzioni dell’Unione Europea chiara e netta a favore del CESSATE IL FUOCO. L’interruzione di accordi e finanziamenti attraverso programmi di ricerca che l’Unione Europea destina ogni anno allo stato coloniale di Israele.  In una giornata di lotta al fianco della popolazione palestinese, dal blocco al porto di Genova per impedire il carico di armi verso Israele, alla manifestazione di OGGI alle 18 a Roma a piazzale del Verano, il grido risuona nelle piazze di tutto il mondo:
L’ULTIMO GIORNO DI OCCUPAZIONE SARÁ IL PRIMO DI PACE”.