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Cronaca Roma

Ragazza morta per un batterio di meningite scambiato per cefalea: chiesto il rinvio a giudizio dei medici

L’assurda vicenda che ha portato alla morte di Valeria Fioravanti, la ragazza romana di 27 anni andata in un ospedale romano per rimuovere un ascesso

Morire senza un perchè, o meglio probabilmente per un clamoroso abbaglio, a seguito di una diagnosi completamente errata, quando sei giovane e nel pieno della vita resta un esempio di malasanità che pensavamo non fosse più possibile vedere accadere. Invece è morta proprio così Valeria Fioravanti, impiegata di Aeroporti di Roma e mamma di una bambina di 13 mesi.

Piazzale Clodio sede del tribunale di Roma – Romacityrumors.it –

 

Un calvario cominciato il giorno di Natale di due anni fa, dopo una banale operazione ai denti.  Sette visite in quattro ospedali diversi e in nessuno è stata individuata quella meningite batterica, probabilmente presa proprio nel momento della prima operazione, che l’ha uccisa a soli 27 anni. Oggi c’è stata l’udienza preliminare che potrebbe vedere a processo proprio quei medici di due ospedali romani che liquidarono il malessere della giovane mamma come semplice mal di testa.

Morire senza un perchè

Una meningite da infezione batterica, e qui ci sarebbero già mille domande da porsi, scambiata per cefalea. Una malattia subdola, che se individuata subito però può essere debellata senza problemi, confusa per semplice mal di testa. Questa l’incredibile e assurda morte di una mamma di 27 anni, Valeria Fioravanti, per la quale il prossimo 23 maggio il Tribunale di Roma deciderà sul rinvio a giudizio chiesto dalla procura di Roma per tre medici di due diverse strutture sanitarie della capitale. Tutto ha inizio il 25 dicembre del 2022, quando Valeria è operata al Campus Biomedico di Roma per un ascesso. Dopo 48 ore dalle dimissioni, la donna si reca al pronto soccorso del Policlinico Casilino, accusando un malessere generale, accompagnato da un forte mal di testa, e dolori alla schiena e al collo. Nonostante le lamentele della ragazza, la diagnosi dell’ospedale è cefalea e vertigini a seguito di un movimento brusco. Tre giorni dopo la situazione non è certo migliorata, anzi, e allora la famiglia decide di andare in un altro ospedale romano.

Valeria Fioravanti morta a soli 27 anni – Romacityrumors.it –

 

Batterio killer

All’Ospedale San Giovanni la risposta alle condizioni sempre peggiori della donna è: protrusione alla colonna vertebrale con la prescrizione di antinfiammatori e un collare da indossare per una settimana. Ma Valeria continua a peggiorare e finalmente al quarto tentativo i medici capiscono che si tratta di una meningite batterica. Ma oramai è troppo tardi perchè quel batterio è diventato un killer nel corpo della donna. Purtroppo a nulla serve anche l’immediato trasferimento all’Ospedale Gemelli, perchè il 10 gennaio per Valeria non c’è più nulla da fare. In tutti questi mesi i genitori della giovane mamma non si sono arresi e hanno chiesto giustizia, così la Procura di Roma ha deciso di aprire un fascicolo. Una morte assurda per la quale oggi a rischiare il processo sono tre medici accusati di omicidio colposo che, secondo l’accusa, avrebbero provocato la morte della ragazza in cooperazione colposa tra loro. Oggi c’è stata la prima udienza che ha subito però un rinvio dovuto a una questione legata alla costituzione delle parti civili. Bisognerà aspettare il prossimo 23 maggio, quando il Giudice dell’udienza preliminare deciderà se mandare a processo, per la morte della ragazza, tre medici, uno del Policlinico Casilino e due del San Giovanni.