Rispetto allo scorso anno Roma è scesa nella classifica della qualità generale della vita. Ecco cosa ne pensano i cittadini: “Ma davvero siamo 29esimi?”
Negli ultimi due anni, la capitale aveva fatto registrare dei miglioramenti dal punto di vista della qualità della vita. Ma la situazione, secondo la classifica, stilata da Italia Oggi sulla base di un report di Ital Comunications, è decisamente cambiata. Nonostante un miglioramento sul fronte dei redditi, Roma è scesa in modo netto, perdendo ben cinque posizioni rispetto all’ultima graduatoria e posizionandosi in 29esima posizione nella classifica generale.
Alla base di questa nuova classifica generale, ci sono tanti piccole situazioni che hanno visto Roma scendere in modo netto: in primis la sicurezza. La capitale occupa la posizione numero 104 nella graduatoria sui Reati e sicurezza, mentre è passata dal 71esimo al 74esimo posto nella classifica della qualità dell’ambiente. Nuovi indicatori hanno portato la città a svalutarsi: come l’impiego dei giovani, il numero sempre crescente di morti da incidenti stradali e la qualità generale della vita. Anche alla luce dei lavori che attanagliano da tempo la città. I punti positivi arrivano invece dal turismo (quarto posto generale come capacità attrattiva), dall’istruzione (che vede Roma chiudere ad un passo dalla top ten, assestandosi in undicesima posizione) e per la Salute. Seppur tra mille difficoltà, i servizi garantiti dagli ospedali capitolini non si differenziano da quelli della media delle altre città; anzi, spesso si lasciano preferire.
Dati che hanno portato la città eterna ad assestarsi in 29esima posizione: cinque in meno rispetto allo scorso anno. Ma cosa ne pensano i romani? Concordano con questi dati o credono che vivere in città possa essere più producente rispetto a quanto emerge da queste graduatorie. “Siamo 29esimi? Per me è pure troppo – scherza Marco, commerciante – io non so come funziona in altre città, ma solo il traffico e lo stress che viviamo quotidianamente avrebbe dovuto portare Roma decisamente più in basso”. Stesso concetto espresso da Luca: “Io vivo in mezzo al traffico. Ho la sfortuna di fare la Pontina ogni giorno. Per me siamo da terzo mondo, altro che 29esimi”. C’è qualcosa che si salva? “I monumenti, le bellezze della nostra città. Questo ci tiene ancora in vita, ma per il resto….”.
Pensiero condiviso da Adriana, pensionata: “Muoversi con i mezzi pubblici è diventato impossibile: sono obsoleti, sempre in ritardo, sporchi. Non degni di una città importante come la nostra. Non mi sorprende se siamo così in basso in classifica”. Sempre Luca evidenzia un altro aspetto: “La sicurezza. Alcune periferie sono diventate aree in cui è impossibile mettere piede e pensare di vivere nella legalità. Per non parlare delle strade e degli incidenti che spesso si manifestano in città. Ripeto, il 29esimo posto è anche troppo per me”.
Traffico, sicurezza e strade, questi i tre problemi che lamentano molti romani: “I cantieri sono infiniti – ribadisce Mauro – si sa quando iniziano ma non si ha idea di quando possano terminare. Io capisco che il Giubileo ha portato a problemi in questo senso, ma vivere in città è diventato oggettivamente impossibile. Io sto pensando seriamente di cambiare casa: per tornare da sera dal lavoro a casa impiego dai quaranta minuti ad un’ora. E tutto per fare sei chilometri. La Laurentina è un caos, ma tante altre strade sono così: come pensiamo di poter migliorare questa classifica?”. Una domanda che resta avvolta da altri dubbi e incertezze.