Si avvicina la scadenza per l’entrata in vigore della nuova Fascia Verde e la Giunta Capitolina sta pensando a qualche artifizio per posticipare la data.
La Fascia Verde di Roma è la Ztl, Zona a Traffico Limitato, più grande della Capitale e comprende al suo interno la Ztl Anello Ferroviario. Dal lunedì al sabato, con esclusione delle domeniche e anche dei giorni festivi infrasettimanali, non possono accedere, circolare e sostare al suo interno, sia di giorno che di notte, alcune categorie di veicoli.
Roma, come molte altre città italiane, ha bisogno di ridurre le emissioni nell’atmosfera, per rispettare un’ordinanza europea sulle emissioni di gas nell’atmosfera. In circolazione però ci sono ancora parecchie auto e veicoli commerciali diesel Euro 4, e anche più datati, che non potrebbero più circolare stante le nuove regole che dovrebbero essere introdotte e a breve.
Sono settimane molto calde e non solo dal punto di vista atmosferico, quelle che si stanno vivendo a Roma. La nuova fascia Verde allargata, varata dalla Giunta Capitolina questo inverno e i conseguenti lavori di adeguamento dei varchi già operativi, ha creato accese discussioni e malumori tra gli automobilisti che si vedrebbero privati della possibilità di spostarsi in libertà anche abitando in zone periferiche della città, magari soltanto per recarsi sul posto di lavoro. Il Comune sta monitorando la situazione insieme all‘Agenzia regionale per l’ambiente, irremovibile nel far applicare le nuove regole dettate da un’ordinanza UE. Il divieto di circolazione delle Euro 4, vetture che potrebbero avere anche pochi anni di vita, risulta comunque davvero troppo penalizzante per chi aveva pensato di fare un investimento che lo lasciasse tranquillo per molto tempo.
Per permettere ai veicoli euro 4 di girare nella futura Ztl fascia verde i romani dovranno rinunciare ai riscaldamenti per due settimane. Questa sembrerebbe l’ultima trovata della Giunta, secondo alcune indiscrezioni raccolte dal quotidiano Il Messaggero, che aggirerebbe in parte i divieti che il Comune dovrebbe applicare a partire dal prossimo inverno. Divieti che impongono lo stop delle auto diesel Euro 4 dalle 7:30 alle 20:30, dei veicoli commerciali N1, N2 e N3 a diesel Euro 4 dalle 7.30 alle 10.30 e poi ancora dalle 16.30 alle 20.30. L’idea è di rinviare l’accensione di una settimana e anticipare la chiusura di un’altra settimana, con il tempo massimo di funzionamento fissato a 10 ore. Bisognerebbe poi abbassare di 2 gradi la temperatura delle caldaie, portandola così a 19 gradi. E’ risaputo che i riscaldamenti di case e uffici producono il 53% delle emissioni totali della Capitale, accorciare le date in cui possono essere accesi potrebbe dunque permettere la circolazione delle auto.