L’incredibile storia di una ragazza che si fa filmare mentre si sfila il perizoma sul sacrato di una chiesa alle porte di Roma e la reazione social del parroco
In esclusiva per Romacityrumors.it, Don Massimo Marchetti, il parroco della chiesa di Fonte Nuova: “C’è amarezza e tristezza per l’episodio in sè che lascia davvero sconcertato come si decida di gettare via la dignità per un like, per un consenso social”. La vicenda è nota da giorni per un video che, ovviamente, è diventato subito virale. Le immagini sono inequivocabili e mostrano una ragazza vestita con una minigonna, già di suo vertiginosa, che ripresa da un’altra persona sui gradoni del sacrato della Chiesa di Santa Lucia a Fonte Nuova, alla periferia orientale di Roma, si sfila le mutandine davanti all’obiettivo dello smartphone senza nascondere più nulla delle sue “virtù”, lasciandole appese alla ringhiera con la didascalia in sovraimpressione che dice “confesserò i miei peccati”.
La reazione del parroco della parrocchia, Don Massimo Marchetti, non si è fatta attendere e con un post su Facebook ha immediatamente espresso il suo dissenso per quel video di evidente provocazione, girato in un luogo sacro, che lo ha portato anche a denunciare il fatto ai Carabinieri per salvaguardare tutta la comunità parrocchiale della zona.
Dodici secondi. Dodici secondi di un video che molto probabilmente è servito alla ragazza protagonista di uno spogliarello, davanti al sacrato di una chiesa nella zona di Fonte Nuova, solo per conquistare qualche altro like in più sul suo profilo Instagram. Una vicenda che ha sconvolto la comunità parrocchiale della chiesa di Santa Lucia alle porte di Roma, che subito si è stretta intorno al proprio parroco Don Massimo Marchetti. Il sacerdote ha immediatamente preso posizione riguardo all’accaduto “Non posso raccontare molto di più sull’accaduto perchè ho sporto immediatamente denuncia ai Carabinieri e ora c’è un’ indagine in corso”, ha raccontato in esclusiva ai microfoni di Romacityrumors.it, “ma il video che ancora possibile trovare in rete spiega bene l’accaduto. Tutta la comunità parrocchiale è scossa per l’accaduto, noi rappresentiamo una comunità di 12mila abitanti, siamo a 5 minuti da due quartieri molto popolosi come San Basilio e Tor Bella Monaca. C’è amarezza e tristezza per l’episodio in sè che lascia davvero sconcertato come si decida di gettare via la dignità per un like, per un consenso social. E’ la cosa che fa più male se ragioniamo a mente fredda sull’accaduto”.
La vicenda ha acceso un acceso dibattito sui social, con molti utenti che si interrogano sul confine tra libertà di espressione e rispetto dei luoghi di culto, ma Don Massimo ha soprattutto un pensiero per la ragazza protagonista del video. “A distanza di giorni sono ancora basito e sconcertato dall’episodio, ma non per la scenetta girata, ma per come si decida di gettare via la propria dignità, la propria bellezza come persona, come donna, per un like in più. Inoltre”, prosegue il parroco, “la deriva di questi social sta portando a molti commenti negativi sulla ragazza che personal mente dispiacciono, ma anche i soliti commenti sulla chiesa, sulla figura dei parroci e delle suore, soliti luoghi comuni che deviano il senso che dovremmo raccogliere da una vicenda come questa”, ha proseguito Don Massimo. “Un episodio che mette tanta tristezza se pensiamo al ruolo della donna oggi nella società, alle tante violenze che è costretta subire, alle tante donne che combattono questa violenza anche fisica tutti i giorni. E certe prese di posizione da parte per di più di una ragazza giovane, non rendono assolutamente giustizia al ruolo e all’importanza che la donna ha avuto nella storia, nella vita e nella famiglia”, ha concluso amaramente il parroco.