Avviati i lavori per l’opera simbolo dell’Anno Santo, un investimento da 70 milioni di euro che cambierà il volto della zona tra Castel S. Angelo e San Pietro
Tra gli interventi che contribuiranno a rendere la Capitale più accogliente c’è il progetto di riqualificazione e pedonalizzazione di piazza Pia, situata tra Castel Sant’Angelo e via della Conciliazione, finanziato con 70 milioni di euro del Giubileo. I lavori sono eseguiti da Anas grazie a una convenzione con Roma Capitale.
Il prossimo Giubileo sarà nel 2025 e c’è grande attesa tra i fedeli di tutto il mondo. La sua importanza è riconosciuta e rispettata anche dalle altre fedi. L’ultimo Giubileo è stato quello straordinario del 2015 voluto da Papa Francesco. Quello che si svolgerà nel 2025 sarà quindi il secondo con l’attuale Pontefice.
Sono cominciate, con l’apertura dei vari cantieri in tutta la Città, alcune importanti opere previste per migliorare la viabilità e l’ospitalità di alcune zone nevralgiche in vista del prossimo Giubileo che avrà inizio il 24 dicembre del 2024 con l’apertura in San Pietro della Porta Santa. Papa Francesco quindi si appresta a celebrare il secondo Giubileo del suo mandato, dopo quello straordinario del 2015. La città di Roma ha messo in cantiere alcune opere fondamentali e forse la più importante di tutte, anche per l’impatto che potrebbe avere in futuro per la viabilità in una delle zone più delicate per il traffico cittadino, riguarda il sottopasso tra Castel S. Angelo e San Pietro che dovrebbe così far diventare pedonale tutta Piazza di Porta Pia. Il grande cantiere è stato ufficialmente aperto il 21 agosto scorso, ma soltanto da oggi si cominceranno a capire le eventuali ripercussioni sul traffico della zona.
La creazione di questa nuova grande piazza pedonale unirà di fatto l’area di Castel Sant’Angelo a via della Conciliazione e quindi alla Basilica di San Pietro, garantendo contemporaneamente ai pedoni una fruizione dell’area in piena sicurezza e una fluidificazione del traffico veicolare. Tutto ciò grazie alla creazione del sottovia che andrà a collegarsi con quello di Lungotevere in Sassia, già esistente e recentemente riqualificato dal Dipartimento Csimu dell’assessorato ai Lavori pubblici di Roma Capitale. Il progetto è considerato simbolo tra gli interventi che proveranno a cambiare il volto della Città Eterna. Il nuovo sottopasso, un progetto da 70 milioni di euro, risolverà anche il grande problema del traffico in quella zona delicata, ma da oggi però, in attesa della conclusione dei lavori e dell’apertura della nuova viabilità, per gli automobilisti del quadrante potrebbero arrivare tanti problemi. E’ infatti scattato il piano mobilità studiato dal Comune con chiusura di strade, inversioni di sensi di marcia e conseguenti linee bus deviate, con ripercussioni sul lungotevere nei due sensi di marcia, che potranno arrivare anche fino al quartiere Prati.