Abbiamo ascoltato una lunga serie di romani che in questo week end si sono recati in spiaggia. Ecco come cercano di evitare i furti sotto l’ombrellone
Come evidenziato in un dossier pubblicato sul nostro sito, i furti in spiaggia sul litorale romano sono in forte aumento. I ladri hanno studiato nuovi metodi per sottrarre portafogli, telefoni cellulari e i preziosi che vengono custoditi in spiaggia. Spesso lasciati sotto l’ombrellone mentre i proprietari vanno a fare il bagno o una semplice passeggiata sul bagno asciuga. Ma come vivono questa emergenza i bagnanti?
Come vi attrezzate contri i furti in spiaggia? Vi siete mai trovati coinvolti in situazioni di questo tipo? Lo abbiamo chiesto ai romani che in questo week end si sono mossi ed hanno raggiunto il litorale per un bagno e una fuga dal caldo asfissiante della città “A me non è mai accaduto – dice Paolo, 44 anni – generalmente quando vado in spiaggia lascio il bancomat a casa, porto pochi soldi con me, solo lo stretto indispensabile, mentre per il telefonino, sono un pò fissato: lo porto in acqua con me. Quando voglio proprio entrare in acqua lo lascio a mia moglie: diciamo che ci alterniamo”.
Maria, una donna di sessanta anni che si reca in spiaggia con il marito è meno ansiosa: “Io non ci penso, magari sono molto fiduciosa nel prossimo e vengo al mare per rilassarmi. Evito di portare i gioielli e i contanti, tanto in spiaggia è inutile. Mio marito è un pò più attento a queste cose: a noi non è mai successo nulla onestamente, ma ad un nostro amico si: gli hanno aperto lo zaino mentre era a fare una passeggiata“. Anche a Paolo, non è mai accaduto nulla. “Una volta però in spiaggia un mio amico, che era con me, non ha più ritrovato il portafogli”.
La grande novità: i porta telefoni
Marco, 45 anni, è pieno di attenzioni. “Quando vado al mare devo stare rilassato: se devo pensare ai furti, allora è finita. Non porto documenti, solo la patente che mi serve per guidare e lascio tutte le carte a casa. Quando faccio il bagno cerco sempre la complicità degli altri. Poi di solito nel nostro gruppo c’è sempre quello che non si bagna: sapere che c’è una persona sotto l’ombrellone, mi da sicurezza”.
” In tanti anni non mi è mai accaduta una cosa del genere, quindi mi sento abbastanza sicuro perché ho tutto sotto controllo – dice Nicola – e poi vi dico la verità: non c’è bisogno di portarsi tanti soldi: l’unico mio dubbio è sul telefonino”. Matteo, ha trovato un modo per stare più sereno. “Non conoscevo quei porta telefoni impermeabili che ti permettono di fare il bagno con il cellulare. Da quando l’ho scoperto, sto più sicuro: devo ringraziare mia moglie che me li ha fatti scoprire”.
“Due furti nel giro di una settimana”
“Se sono tranquilla in spiaggia? Sì, Assolutamente sì”, dice ancora Maria. “Porto il meno possibile dietro in modo di essere più libera cdi andare in acqua senza stare a guardare continuamente sotto l’ombrellone. Che succede nelle spiagge? Non so: il ladruncolo che ruba il portafoglio mentre io sono in acqua può sempre succedere, ma a me fortunatamente non è mai accaduto nulla di tutto questo”. discorso inverso invece per Paolo, 50 anni. “Qualche anno fa mi rubarono due telefoni nel giro di una settimana. E allo stesso stabilimento. Cosa ho fatto allora per evitare di essere ancora derubato? Ho cambiato stabilimento (ride ndr.)”. E i controlli? Secondo Luca, “i poliziotti ogni tanto si vedono, ma non possono fare miracoli. Girano per le spiagge, li vediamo, ma dovrebbero essere presenti proprio nel momento in cui qualche malintenzionato decide di muoversi. Non è facile”.