Due minorenni sono stati investiti mentre attraversavano sulle strisce pedonali sabato a Manziana, in provincia di Roma.
Ancora una strage, l’ennesima, sulle strade laziali. Una ragazzina di quindici anni e il fidanzato di sedici, sono stati investiti a Manziana da un autovettura: una Citroen C1 guidata da una 22enne. Il ragazzo è tutt’ora ricoverato in gravi condizioni. Per la ragazza i medici hanno stabilito la morte cerebrale. La famiglia ha dato l’ok alla donazione degli organi.

Secondo i carabinieri e i vigili urbani, i due fidanzatini sarebbero stati investiti da una Citroen C1 guidata da una ragazza di ventidue anni su via Braccianense. È risultata negativa all’alcol test. La donna potrebbe essere indagata per lesioni stradali, accusa che potrebbe aggravarsi nelle prossime ore in omicidio stradale. L’investimento è avvenuto nei pressi del Bosco Macchia Grande. Secondo la prima ricostruzione fatta dai Carabinieri, i due stavano viaggiando sulle strisce pedonali, quando sarebbero stati travolti dall’auto.
Le condizioni della ragazza erano sembrate sin da subito disperate. Trasportata in ospedale, è stata ricoverata al Gemelli. Ma in poche ore la situazione è diventata sempre più grave, fino alla dichiarazione di morte cerebrale. L’ennesimo incidente mortale sulle strade del Lazio impone una riflessione sulle condizioni della viabilità nella Regione. I numeri dell’Aspas (Associazione Sostenitori Amici Polizia Stradale) confermano la drammaticità della situazione: dal 1 gennaio al 1 ottobre in Italia si sono registrati ben 318 decessi tra i pedoni: 206 uomini e 112 donne, 160 avevano più di 65 anni.
I numeri nel Lazio: la strage continua

Di questi, ben 50 solo nella Regione Lazio. dove ogni giorno, stando al rapporto di Roma Mobilità 2022, vengono investite almeno quattro persone. Motivi che hanno spinto le autorità ad una riflessione e i cittadini a mobilitarsi, attraverso la creazione di Movimenti, sorti per dare una risposta all’emergenza sempre più clamorosa che si vive in città.