Grande attesa per il Natale del Giubileo: l’organizzazione si fa serrata in vista dell’evento inaugurale, previsto per oggi
Con l’Anno Santo alle porte, Roma si trova al centro di un imponente piano di sicurezza per garantire un Giubileo sereno e senza rischi. La macchina organizzativa è già in moto: forze dell’ordine, esercito e polizia locale sono stati mobilitati per presidiare la città, con particolare attenzione alla zona di San Pietro, che ospiterà l’inaugurazione dell’evento martedì.
Nonostante il clima internazionale teso dopo i recenti fatti di Magdeburgo, in Germania, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha rassicurato i cittadini: “Non ci sono segnali specifici di preoccupazione, ma dobbiamo mantenere alta l’attenzione”. Intervistato dal Tg1, il ministro ha sottolineato come l’esperienza insegni a vigilare, soprattutto contro eventuali azioni di “lupi solitari” o episodi emulativi. L’obiettivo è chiaro: garantire la sicurezza senza alimentare allarmismi inutili.
Per raggiungere questo scopo, oltre 800 uomini e donne sono stati schierati quotidianamente nella Capitale. Si tratta di personale aggiuntivo che affiancherà polizia, carabinieri, Guardia di Finanza e agenti della polizia locale, con il supporto dell’esercito. Il piano di vigilanza include controlli con metal detector, transenne per regolare il flusso dei visitatori e sistemi anti-drone per monitorare lo spazio aereo.
Anche le principali stazioni di Roma, come Termini, Tiburtina e Tuscolana, sono sotto stretta sorveglianza. Il piano di sicurezza prevede operazioni straordinarie denominate “ad alto impatto”, con forze dell’ordine impegnate a controllare persone, veicoli e attività commerciali.
Nel corso del 2023, queste operazioni hanno portato all’identificazione di oltre 156.000 persone e all’arresto di 503 individui. Numeri significativi che testimoniano un impegno costante per mantenere alta la sicurezza nella Capitale. Nei prossimi giorni, questi controlli saranno ulteriormente intensificati, con particolare attenzione ai flussi di pellegrini attesi per l’evento.
La zona intorno a San Pietro è già blindata, con restrizioni alla viabilità e alla sosta. Da ieri fino al 26 dicembre, saranno rimossi tutti i veicoli in sosta in aree strategiche come via di Porta Angelica, via dei Corridori e i controviali di via della Conciliazione. Altri interventi riguardano via Rusticucci, Borgo Sant’Angelo e piazza Papa Pio XII.
In pomeriggio scatteranno ulteriori chiusure al traffico in punti chiave, tra cui Borgo Santo Spirito, largo di Porta Cavalleggeri e via Paolo VI. Questi provvedimenti, seppur impegnativi, mirano a garantire un accesso sicuro e ordinato alle migliaia di fedeli che parteciperanno all’inaugurazione dell’Anno Santo.
Il Giubileo è un evento di portata mondiale che richiede un impegno straordinario in termini di organizzazione e sicurezza. Roma, con la sua storia e la sua capacità di accogliere milioni di visitatori, si prepara a vivere un momento unico, cercando di bilanciare le esigenze dei cittadini e dei pellegrini con quelle legate alla sicurezza.
“L’attenzione deve essere alta, ma senza allarmismi”, ha ribadito il ministro Piantedosi. Una sfida importante per la Capitale, chiamata ancora una volta a dimostrare di essere all’altezza di un evento di questa portata. Riuscirà Roma a mantenere il suo equilibrio tra accoglienza e vigilanza? La risposta arriverà nei prossimi giorni, quando le strade e le piazze si riempiranno di fedeli da ogni angolo del mondo.