Amici, familiari e conoscenti di Axenia Manoli, la 31enne ritrovata morta a Cave venerdì scorso, faticano a credere che possa essersi uccisa. Le indagini della Procura sembrano andare tutte verso un’unica pista
Chi la conosceva stenta a credere che Axenia Manoli possa essersi volontariamente tolta la vita. Amici, parenti, conoscenti, concordano su un punto: “Non aveva dato mai dei segnali che potessero far pensare ad un gesto così estremo”. La 31enne, madre di due bambini, aveva portato il figlio a scuola giovedì mattina; poi ha fatto perdere le sue tracce. Le ricerche si sono concluse venerdì in un bosco a Cave.
Li è stata ritrovata la sua macchina, una Toyota Yaris. Poco distante, il corpo senza vita della giovane donna. “La ricordo ancora, fino a qualche mese fa, quando la mattina ci accoglieva al bar sotto il Comune con la sua dolcezza, la grazia, con quel sorriso così solare. E’ difficile immaginare che si sia spento per sempre. Un pensiero, dal profondo del cuore, va ai genitori di Axenia e ai figli in questo momento così duro e doloroso“, ha scritto un’amica sui social. Molte non riescono a pensare che dietro la sua morte possa esserci un gesto volontario.
La donna si era lasciata alle spalle un matrimonio caratterizzato da violenze e situazioni difficili da superare. Ma aveva iniziato una nuova vita, con un nuovo compagno. E’ stato proprio lui a chiamare le forze dell’ordine, quando non ha avuto più notizie di Axenia. Le ricerche sono scattate immediatamente. “Non può essersi suicidata”, continuano a ripetere come un mantra amici e colleghi. Ma gli inquirenti tendono ad escludere l’ipotesi di un femminicidio. Sul corpo della donna non sono state rinvenute tracce di violenza.
La Procura di Tivoli, che ha avviato le indagini, ha chiarito che, almeno al momento, si tende ad escludere azioni criminose ai danni della 31enne. “In relazione al ritrovamento del cadavere di Axenia Manoli nel territorio di Cave ed alle notizie comparse sui media, al fine di garantire il corretto esercizio del diritto di cronaca costituzionalmente garantito, si precisa che la Procura della Repubblica ha assunto la direzione delle indagini con l’intervento del P.M. di turno, come avviene in ogni caso simile, e che pertanto le informazioni vengono fornite solo attraverso comunicati ufficiali a firma del Procuratore o autorizzati dal Procuratore, come previsto dall’art. 5 dlvo 106/2006. In attesa della trasmissione degli atti da parte dei Carabinieri intervenuti sul posto, non vi sono allo stato elementi che possano far ipotizzare azioni criminose ai danni di Axenia Manoli”, a scriverlo in una nota è il Procuratore della Repubblica, Dott. Andrea Calice.
Ma cosa avrebbe portato la 31enne a compiere questo insano gesto? Il compagno avrebbe mostrato un biglietto, nel quale la donna si rammaricava per non aver fatto abbastanza per i figli. Ma niente che lasciasse presagire volontà suicide. Proprio il rapporto con i figli (di sette e undici anni) era il centro della sua vita. Il suo profilo Facebook è pieno di foto con i due bambini: gite, pranzi di Natale, viaggi di gruppo e abbracci sentiti. Anche il rapporto con il nuovo compagno sembrava più solido che mai.
Axenia aveva postato un video che immortalava la festa organizzata dall’uomo per celebrare il suo 31esimo compleanno. “Grazie amore mio”, aveva scritto quattro mesi fa. Cosa l’ha spinta (se le indagini saranno confermate) a togliersi la vita? Cosa è successo di così grave da indurla a suicidarsi? C’è stato qualche particolare episodio che ha stravolto la sua vita? Le forze dell’ordine, coordinate dalla Procura di Tivoli, saranno chiamate a dirimere tutti i dubbi.