Lunga discussione telefonica tra il primo cittadino della Capitale e il ministro della Cultura. Ecco la decisione sui prossimi concerti a Roma
Il concerto di Travis Scott continua a far discutere e a provocare imbarazzi nel mondo politico e istituzionale. Prima l’attacco della direttrice del Parco archeologico del Colosseo Alfonsina Russo, poi la risposta piccata di Alessandro Onorato e infine le prese di posizione di Vittorio Sgarbi e di Gennaro Sangiuliano, sottosegretario e Ministro della Cultura.
Ciò che è successo nella capitale prima, durante e dopo l’esibizione del rapper continua a provocare dibattiti e polemiche. Durante la sua esibizione al Circo Massimo si è registrato un aumento dei decibel, che ha portato decine e decine di romani a sospettare che fosse in atto un terremoto. Sotto accusa anche la gestione dell’ordine pubblico (le risse dentro il Circo Massimo, l’uso sconsiderato dello spray al peperoncino, la mancanza di controlli). Tutti elementi che hanno alimentato la discussione.
Ciò che è successo ha portato anche a discutere sulla possibilità di bloccare le esibizioni nell’area del Circo Massimo. “Esaltazioni indemoniate, spray al peperoncino e decibel così esagerati da far pensare a un terremoto sono aberrazioni che vanno oltre ogni norma e richiedono sanzioni individuali. La sovrintendenza comunale e quella nazionale conoscono e sono tenute ad applicare, senza mediazioni, i principi della tutela”, ha detto Vittorio Sgarbi.
Ieri sull’argomento c’è stato un lungo confronto tra il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. I due hanno dato vita ad una cordiale telefonata. Al centro del colloquio, rivelano fonti del Campidoglio, le vicende legate al Concerto di Travis Scott presso l’area del Circo Massimo. Da quanto si apprende non ci sarà nessuno stop agli spettacoli, ma in accordo col Ministero, si lavorerà per rafforzare il meccanismo di controllo delle prescrizioni e di sanzione.
Come sempre ogni evento previsto in quell’area sarà valutato caso per caso attraverso l’apposito tavolo tecnico. Il Sindaco Gualtieri ha anche chiesto al Sovrintendente Presicce di istituire una commissione per esaminare il possibile mancato rispetto delle prescrizioni in occasione del concerto di Travis Scott.
Nel frattempo il Sovrintendente Parisi Presicce ha risposto alla lettera della direttrice del Parco Archeologico del Colosseo Alfonsina Russo con la quale aveva chiesto urgente riscontro agli organizzatori del concerto circa il rispetto delle prescrizioni su impatto acustico e salti in simultanea: l’ispezione effettuata dalla sovrintendenza il giorno dopo il concerto al Circo Massimo, scrive Presicce, non ha riscontrato danni al sito archeologico e che si è in attesa dei dati delle specifiche apparecchiature dell’Ingv.
Presicce, replicando alla Sovrintendente Russo, ha anche ricordato che “la programmazione degli eventi per il 2024 avverrà sulla base della prassi da tempo condivisa tra le varie sovrintendenze”. La polemica sul concerto al Circo Massimo di Travis Scott, è arrivata ovviamente anche sui social. Dopo Andrea Delogu ed Ema Stokholma, a ripostare la replica dell’assessore di Roma Capitale alla sovrintendente è stato il cantautore Vasco Rossi: “Sempre la stessa storia”, ha scritto Vasco.
Inoltre, nella lettera si legge che la programmazione degli eventi per il 2024 avverrà sulla base della prassi da tempo condivisa tra le varie sovrintendenze, e si ricorda che, in relazione al prossimo evento previsto al Circo Massimo, il concerto dell’artista Max Pezzali, il Parco Archeologico del Colosseo e la Sovrintendenza Capitolina si sono espressi favorevolmente in sede di Tavolo Tecnico del 31 luglio.