Cartelle+pazze+della+Tari%2C+%C3%A8+scontro%3A+che+sta+succedendo+a+Roma%3F+Parlano+i+cittadini
romacityrumorsit
/cronaca-roma/cartelle-pazze-della-tari-e-scontro-che-sta-succedendo-a-roma-parlano-i-cittadini.html/amp/
Cronaca Roma

Cartelle pazze della Tari, è scontro: che sta succedendo a Roma? Parlano i cittadini

Code interminabili alla sede Ama, proteste a non finire. E ora scende in campo anche la politica. Le cartelle Tari inviate a migliaia di romani, continuano a far discutere

E’ stata già definita la battaglia delle cartelle pazze della Tari. Da giorni la sede dell’Ama è presa d’assedio da migliaia di cittadini, che lamentano l’arrivo di cartelle non veritiere e con evidenti errori: da cifre sballate a richieste di pagamento per somme già versate, fino alle cartelle arrivate alle persone defunte da anni. “Una cosa mai vista – ha detto una donna che ha aspettato ore presso la sede Ama per discutere la sua situazione – e una disorganizzazione lampante”.

Cartelle pazze della Tari, è scontro: che sta succedendo a Roma? Parlano i cittadini – roma.cityrumors.it

Da giorni la sede dell’Ama di piazza dei Caduti della Montagnola è stata letteralmente presa d’assedio. E si sono vissuti momenti di grande tensione. “Ho provato a chiamare, a mandare mail, ma non ho risolto nulla. Sono dovuto venire qui. Ma è allucinante. A me è arrivata la richiesta di un pagamento che avevo fatto. Eccolo (lo mostra ai cronisti ndr.). Ma dico io: non potevo solo mandare una mail?”. Una domanda che accomuna decine di persone. Ognuno con una storia diversa. In cerca di risposte. “A mia madre è preso un colpo quando le è arrivata la cartella. Poi ci siamo resi conto che era tutta sbagliata. Il problema è che, pur provando a chiamare il numero che era stato assegnato alle emergenze, non sono in grado di risolvere un bel niente”.

Tari, scendono in campo politica e sindacati: l’Ama risponde

La sede Ama è stata presa d’assedio: molti romani dopo ore di fila, sono stati costretti a rinunciare. La situazione si trascina da giorni. Ed ora ha coinvolto anche il mondo della politica capitolina. Il gruppo romano di Fratelli d’Italia e Fp Cgil attaccano l’Ama, la partecipata capitolina, da una parte per aver prodotto errori a catena, e dall’altra di aver scaricato la crisi sui lavoratori con turni straordinari imposti. “Ama ha sottovalutato la gestione del servizio Tari, generando un’ondata senza precedenti di avvisi e accertamenti errati che stanno mettendo in seria difficoltà migliaia di famiglie romane”, ha detto il consigliere capitolino di Fratelli d’Italia e presidente della commissione Trasparenza Federico Rocca, assieme al responsabile del dipartimento Ambiente e rifiuti di FdI Roma, Piergiorgio Benvenuti.Solo nel mese di ottobre Ama ha inviato oltre 72.000 accertamenti Tari, e già più del 9% dei destinatari ha dovuto presentare un’istanza di autotutela” segnalando problemi legatiagli immobili non posseduti, indirizzi catastali inesatti, utenze chiuse da anni o importi del tutto incongruenti”, ha aggiunto FdI Roma, chiedendo quindi la “sospensione immediata delle scadenze”.

Tari, scendono in campo politica e sindacati: l’Ama risponde  – roma.cityrumors.it

Proprio in virtù delle tante richieste, Ama  ha disposto per tutto il mese di novembre aperture straordinarie degli sportelli Ta.Ri. La questione ora verrà affrontata anche in Consiglio regionale. Ama nei giorni scorsi ha precisato che gli avvisi “sono stati elaborati tramite incroci automatizzati di banche dati. Il periodo oggetto di accertamento riguarda gli anni di imposta compresi tra il 2019 e il 2024″, la più “grande operazione di recupero dell’evasione” negli ultimi anni. Non solo. Rispetto allo scorso anno, quando erano 145mila, gli avvisi sono diminuiti, così come le istanze di autotutela che l’anno scorso erano il 33% del totale, ha fatto notare l’azienda.

Paolo Colantoni

Amo scrivere, raccontare e leggere. Adoro i film, le serie poliziesche e la musica. Ho cantato con Michael Jackson (ho le prove) e collaborato con testate nazionali (Libero, Corriere dello Sport, Tuttosport e Radio 101), regionali (Rsa, Radio Incontro Olympia, Teleroma 56), siti e riviste. Enzo Biagi diceva che il giornalista è un “testimone dei fatti”. Noi proviamo ad esserlo della realtà di oggi.