È stata una giornata non semplice a Roma a causa dello sciopero dei trasporti. I romani esasperati per i disagi che hanno registrato
Un venerdì nero per i trasporti a Roma. Lo sciopero dei mezzi pubblici indetto dai sindacati ha creato non pochi disagi in tutta la città. Molte persone sono state costrette a muoversi a piedi per raggiungere un luogo perché sorpresi da una agitazione molto rigida e che ha messo fuori servizio tutti gli autobus.
A complicare la situazione degli orari di garanzia (che a Roma sono fino alle 8:30 e poi dalle 17 alle 20) con il servizio al 30% e non completo come succede di solito. Una giornata, quindi, molto complicata che ha portato romani e turisti all’esasperazione.
“Sto aspettando il bus da 25 minuti – dice una ragazza fuori da a Termini – devo andare verso il centro. Ho preferito magari fare qualche cambio in più nella speranza di arrivare a destinazione, ma niente. Ero informata dello sciopero. Il punto è che, nonostante la fasce garantite, abbiamo avuto diversi disagi. Sono con i lavoratori, ma una via di mezzo sarebbe meglio“. “Io lo attendo da una ventina di minuti – aggiunge un’altra signora – sono pendolare, vengo dalla Campania. È sempre devastante. C’è sciopero ormai ogni venerdì e noi non possiamo assentarci ogni volta dal lavoro“.
Ai nostri microfoni una signora sottolinea: “Ho preso l’autobus per arrivare a Monteverde. Dovevo ritornare a Marconi nel pomeriggio, ma non è passato nessun mezzo. Eravamo diverse persone in attesa e poi la maggior parte, compresa me, si è mossa a piedi per arrivare alla propria destinazione. Io ho dovuto fare un’ora di camminata“.
Un venerdì nero per quanto riguarda la questione trasporti a Roma. Lo sciopero è iniziato dalle 8:30 (fino a quell’ora siamo nella classica fascia di garanzia) e durerà fino al termine del servizio con uno stacco dalle 17 alle 20 in cui il servizio sarà parzialmente regolare.
Ricordiamo, infatti, che per questo sciopero si è deciso di usufruire della possibilità di utilizzare il 30% del personale viaggiante. Quindi il rischio è quello di restare a piedi anche durante le fasce che solitamente consentono di ritornare a casa. Una giornata, quindi da dimenticare per tutti coloro che nella Capitale hanno deciso di prendere i mezzi di trasporto.