Bracciano%2C+tenta+la+traversata+del+lago+a+nuoto%3A+disperso+olandese+di+22+anni
romacityrumorsit
/cronaca-roma/bracciano-tenta-la-traversata-del-lago-a-nuoto-disperso-olandese-di-22-anni.html/amp/
Cronaca Roma

Bracciano, tenta la traversata del lago a nuoto: disperso olandese di 22 anni

Si tuffa per fare una lunga nuotata e scompare nel lago un turista olandese di 22 anni arrivato da pochi giorni in Italia con un amico per trascorrere le vacanze estive. Le ricerche sono iniziate venerdì a mezzogiorno ma di lui ancora non si trova traccia. Più passa il tempo e più si fa concreta l’ipotesi che sia sprofondato nei fondali a causa di correnti fredde che potrebbero avergli causato anche un malore, forse una congestione. Sono ore con il fiato sospeso per la famiglia del ragazzo e per i residenti del territorio sabatino che ha visto l’avvio del primo week end d’estate con una tragedia. I due giovani olandesi erano entusiasti del Bel Paese.  Partiti zaini in spalla e computer portatile dai Paesi Bassi con destinazione Italia poi probabilmente sarebbero andati anche in Grecia e in Albania. Invece la vacanza di Samuel, 22 anni di Nijkerk, è finita venerdì mattina, ad Anguillara, sul lungolago di Polline vicino a un campeggio che affaccia sul lago di Bracciano tra Anguillara e Trevignano. I due hanno dormito in una tenda. Erano all’incirca le 10.30 del mattino quando Samuel ha detto al suo amico di 34 anni che avrebbe fatto una lunga nuotata, tentando la traversata in una delle anse, indicando le rive di Trevignano che sembrano vicine ma a bracciate diventano lontanissime. 

La ricostruzione

Qualche minuto, si è visto il ragazzo nuotare e allontanarsi fino a non distinguerne più le azioni e poi più nulla. È scomparso, quasi fosse stato inghiottito dal lago. L’amico ha iniziato a chiamarlo: «Samuel, samuel». Inutili i tentativi. Probabilmente il giovane non riusciva a raggiungere la costa, si è stancato ed è colato a picco oppure è stato colto da un malore. Fatto sta che l’amico non vedendolo tornare ha chiamato subito il 112. Sul posto sono arrivati i carabinieri della compagnia di Bracciano, la protezione civile e i vigili del fuoco. 

Le ricerche

Da subito sono iniziate le ricerche e perlustrazioni del lago, via acqua, aria e terra. I militari non vogliono mollare le speranze: «Lo cerchiamo ancora vivo ma più passano le ore e più la speranza si affievolisce». I volontari hanno chiesto anche a Trevignano se qualcuno avesse visto il giovane ma purtroppo non un indizio: «Se fosse arrivato a Trevignano, sarebbe tornato indietro – dice un residente – le acque del lago la mattina sono fredde e più si va al largo e più diventano pericolose anche per chi sa nuotare. Il lago lo si deve conoscere altrimenti è pericolosissimo, più del mare». Due notti senza ricevere un segnale lascia poche speranze ai ricercatori di trovarlo in vita. L’amico è disperato, risponde al telefono, piange poi si riprende e cerca di indicare con precisione il punto dove voleva arrivare l’amico. «
Il lago di Bracciano è molto profondo, pieno di alghe e di pericolosi vortici di corrente. L’amico racconta che Samuel sapeva nuotare molto bene, non era un professionista, ma sapeva stare in acqua. La vita di Samuel scorre sui social che ha sempre ben aggiornato con contenuti interessanti. Un ragazzo sensibile e con un lavoro che lo entusiasmava, social media dipendente, venditore online: «Sono così grato per queste nuove sfide!», le sue frasi piene di entusiasmo. Il 24 giugno ha pubblicato su Instagram e su Facebook una foto insieme all’amico di viaggio scattata a Pisa. Poi la tappa al lago e le lancette del tempo si sono fermate. Cosa è successo a Samuel? Le ricerche continuano. 

Fonte: Il Messaggero