Negli anni aveva accumulato oltre trenta anni di reclusione, ma era sempre riuscita ad evitare il carcere: ispirandosi alla famosa attrice italiana
Gli inquirenti l’hanno definita “Lady Furto”. La cercavano da tempo, ma non erano mai riusciti a catturarla. La donna, conosciuta in tutta Italia era sempre riuscita ad avere la meglio sigli investigatori. Ma la sua corsa è finita nella capitale. E in un modo quasi inaspettato. Il suo nome riecheggiava nelle Questure di Roma, Milano e di numerose città italiane Dove era stata in grado di colpire con regolarità.
Era conosciuta e temuta: il suo volto era spesso comparso nelle stazioni di Milano e Roma, ma anche in quelle di numerose città del nord Italia, come Brescia e Pisa. Era sempre riuscita a farla franca, sfruttando intelligenza, abilità e alcune leggi italiane che, paradossalmente, l’avevano agevolata, evitandole il carcere. La sua storia è lunga e formata da furti, rapine e numerosi interventi delle forze dell’ordine.
Nella sua lunga carriera si contano oltre centoquaranta furti: il primo, in concorso, lo ha messo in scena quando aveva solo sette anni in un magazzino della capitale. Da allora non si è più fermata. Roma è stata spesso il teatro delle sue imprese criminali: a undici anni fu la protagonista di una tentata rapina, sempre insieme ad altre persone. Un curriculum criminale lunghissimo, con più di centoquarantotto colpi messi a segno in oltre venti anni di carriera.
L’ultimo scippo nel centro di Roma da agosto del 2023. Ma come ha fatto ad evitare sempre il carcere? Semplice: prendendo esempio da ciò che faceva Sofia Loren nel celebre film “Ieri, oggi e domani” del 1963. L’attrice interpretava una donna che riusciva sempre ad evitare l’arresto grazie alle continue gravidanze: la ragazza era in grado di programmarle per tempo per evitare di essere bloccata dalle forze dell’ordine. Diana Zairovic, una donna di 31 anni di origine croate, ha ripetuto ciò che la Loren aveva messo in scena davanti alle telecamere. La prima volta fu a settembre del 2019, quando aveva 26 anni. La Zairovic venne fermata dalla polizia e arrestata dopo un furto. La detenzione però durò pochissimo: la donna, infatti, tornò libera poco dopo, ottenendo il differimento della pena perché incinta e pronta al parto.
Una situazione che si è verificata spessissimo: l’ultima volta a maggio scorso, quando era stata fermata ed arrestata dai Carabinieri, ma poi rilasciata in quanto mamma di una bimba di soli tre mesi. La legge prevede che venga sospesa la detenzione in carcere per le madri con bimbi fino a un anno. Questo modus operandi è proseguito a lungo ed ha portato però la donna (che nel frattempo non ha fermato la sua azione criminale) ad accumulare condanne continue: il suo monte pene si è ulteriormente gonfiato arrivando alla cifra record di circa trenta anni di reclusione.
La sua latitanza si è però fermata ieri: Diana Zairovic è stata arrestata nel campo Rom di Castel Romano. Qui i carabinieri l’hanno trovata e fermata: ora si trova nel carcere di Rebibbia. Ci rimarrà? Difficile dirlo. L’avvocato della 31enne ha già effettuato una richiesta di differimento pena. Per lei i potrebbero riaprire in uscita le porte del carcere romano. I colpi di scena non sono finiti.