Roma, nuova rivoluzione per quanto riguarda i trasporti urbani: la decisione è ufficiale
Negli ultimi anni, i trasporti pubblici di Roma sono stati al centro di un grande dibattito. La Capitale, infatti, ha dovuto fare i conti con un sistema che, purtroppo, spesso si è rivelato insufficiente, soprattutto in alcune aree periferiche. Eppure, qualcosa sta cambiando.
Il Comune ha finalmente dato il via libera a una serie di progetti che potrebbero migliorare la mobilità urbana, ridurre il traffico e garantire una maggiore efficienza per tutti i romani. Un segno tangibile di questo cambiamento è l’annuncio di nuove linee tranviarie che nei prossimi anni modificheranno il volto dei trasporti nella città.
Nuove tramvie a Roma: il piano
Tre progetti sono stati recentemente approvati dalla Giunta capitolina, e si prevede che rivoluzioneranno il sistema di trasporto su ferro della città. In particolare, due sono prolungamenti di linee già esistenti, mentre il terzo riguarda la realizzazione di una nuova linea tranviaria.
Il primo progetto riguarda la creazione della linea Anagnina – Torre Angela, un’idea che risale al 2012 e che adesso sembra finalmente pronta a diventare realtà. Il progetto prevede la costruzione di 6,5 chilometri di nuovo tracciato, partendo dal capolinea della metro A di Anagnina e arrivando alla stazione Torre Angela della metro C.
Con l’aggiunta di dieci fermate e la creazione di nodi di scambio, questo progetto ha un valore complessivo di 410 milioni di euro. Se tutto procederà come previsto, Roma avrà una nuova linea tranviaria in grado di alleggerire il traffico, riducendo la congestione e collegando meglio i quartieri a sud della città.
Parallelamente, sono stati approvati anche i prolungamenti di due linee già esistenti. La linea 2, che attualmente termina a Flaminio, sarà estesa fino a piazza Mancini, creando un collegamento diretto tra il centro città e la zona nord di Roma. Questa estensione consentirà di raggiungere Vigna Clara in meno di mezz’ora senza l’utilizzo dell’auto. Un altro passo importante per migliorare i collegamenti con le zone meno servite da altri mezzi di trasporto. L’investimento per questa parte dell’opera è stimato in circa 130 milioni di euro.
Il secondo prolungamento riguarda la linea Termini – Tor Vergata, con un investimento di 48 milioni di euro. Non si tratta, però, della linea che ha recentemente suscitato dibattiti tra il Comune di Roma e l’Università di Tor Vergata, ma di un potenziamento che mira a migliorare l’accessibilità e a snellire il traffico nelle zone centrali.
Un futuro più verde per Roma?
Le nuove linee tranviarie sono solo un pezzo del puzzle di quello che è stato definito “la cura del ferro” a Roma. Il piano prevede l’apertura di 7 nuove linee entro il 2030, un progetto ambizioso che però non vedrà tutte le sue opere completate in tempo per il Giubileo.
Tra le iniziative più rilevanti, c’è la Tranvia Togliatti, che vedrà la luce nel 2026, e la TVA (Termini-Vaticano-Aurelio), un altro intervento in fase di sviluppo che, seppur in due fasi, richiederà ancora anni per essere completato. Inoltre, è in arrivo anche la linea Tiburtina – Ponte Mammolo, con un investimento di 123 milioni di euro, che si prevede sarà completata nei prossimi anni.
C’è, però, anche un altro aspetto importante da tenere in considerazione: i lavori di riqualificazione del deposito Porta Maggiore, che inizieranno a restituire ai romani una flotta di tram più moderna ed efficiente. I tram in circolazione sono stati soggetti a interventi di rinnovamento, che garantiranno maggiore affidabilità nel lungo periodo.
In ogni caso, i cittadini di Roma dovranno essere pronti a una lunga attesa. Le nuove linee tranviarie e i prolungamenti non saranno disponibili nell’immediato, ma la visione è chiara: modernizzare il trasporto pubblico, puntando sul ferro per ridurre il traffico e migliorare la qualità della vita.
Con questi cambiamenti, Roma sta facendo un passo importante verso un futuro di trasporti più sostenibili ed efficienti. La domanda è: quanto tempo ancora dovranno aspettare i romani per vedere concretamente questi cambiamenti sulla loro pelle?