Cambiano le regole a Roma per l’utilizzo dei monopattini in sharing: ecco tutte le novità che stanno preoccupando i cittadini.
Il fenomeno dei monopattini in sharing è ormai diffuso in tutta Italia e c’è chi non può più farne a meno: il lancio di questo mezzo, pubblicizzato come sostenibile perché interamente elettrico, ha cambiato la vita a tanti italiani che vivono nelle grandi città.
Il monopattino è infatti un’ottima alternativa ai mezzi pubblici, specialmente se il tratto da percorrere è relativamente breve: si evita il traffico e si fatica meno di una camminata. Inoltre il suo successo si deve anche alle tante zone di Ztl (zone a traffico limitato) sparse in tutta Italia, dove possono circolare esclusivamente pedoni, biciclette e piccoli mezzi elettrici come i monopattini.
Cambia la normativa sui monopattini a Roma: cosa dicono le nuove regole
Quello dei monopattini in sharing si è rivelato un vero e proprio dilemma nella capitale: la novità era già stata annunciata un anno fa, ma solo adesso sta entrando in vigore per una serie di ‘incidenti di percorso’ avvenuti durante la programmazione della messa in atto. Sappiamo che ci sono alcune aziende leader nel settore dello sharing dei monopattini, e ormai possiamo identificarle semplicemente dal colore del piccolo mezzo di trasporto. Data la relativa giovinezza del mezzo, solo adesso sta entrando in vigore un nuovo regolamento relativo proprio ai monopattini in sharing.
Dall’esito del bando per l’approvvigionamento di monopattini nella capitale, solo tre aziende sono risultate vincitrici: Lime, Dott e Bird. Solo questi tre operatori saranno presenti sul territorio con i loro mezzi, regolati adesso anche nelle quantità.
Secondo la nuova normativa, nella Ztl tridente saranno resi disponibili soltanto 90 monopattini al massimo, 30 per ogni operatore; discorso diverso per la Ztl del centro storico, dove saranno messi a disposizione 900 veicoli, ovvero 300 per ogni operatore. Nella Ztl di Trastevere il numero di monopattini si mantiene sui 70 ad operatore, per un totale di 140 mezzi.
Il servizio di sharing non mancherà nemmeno in periferia, concentrato principalmente in prossimità dei nodi di scambio del servizio di trasporto pubblico. Ma ecco che arriva la novità più grande: i mezzi dovranno essere posti in sosta soltanto negli stalli autorizzati, altrimenti il noleggio non sarà ritenuto concluso.
Se il monopattino viene lasciato in punti che creano degrado o intralcio al traffico, per il noleggiante sarà prevista una multa salata. Dall’altra parte, invece, arriva una buona notizia sul prezzo: gli abbonati a metrebus avranno infatti diritto ad un prezzo di noleggio scontato.