L’ultimo disagio provocato ai viaggiatori romani risale a ieri: alle 7:00 di mattina si è fermata la stazione Re di Roma e la motivazione non è una novità. Come al solito a fermarsi è una scala mobile, evento ripetutosi in continuazione nell’ultimo periodo.
Negli ultimi 30 giorni, infatti, sono state chiuse solo nella linea A sei stazioni, quindi uno stop ogni 5 giorni in media. Lo scorso martedì, ad esempio, prima è stata chiusa Furio Camilloin entrata a causa di un guasto al sensore delle scale mobili. Poi, alle 17.50, è stato sospeso il servizio passeggeri nella stazione di Baldo degli Ubaldi per temporanea indisponibilità di personale.
Il mese peggiore, però, è stato lo scorso gennaio, poco prima del lockdown; ad inaugurare il nuovo anno sono arrivate 8 chiusure.
La prima il 6 gennaio, a Re di Roma, per un guasto tecnico. Quindi, hanno chiuso sempre per guasto Manzoni (15 gennaio), San Giovanni (16 gennaio), Numidio Quadrato (21 gennaio), ancora Manzoni (24 gennaio); Furio Camillo e Re di Roma lo stesso giorno (il 28 gennaio). E ancora, Re di Roma il 31 gennaio.
Le cause? tutti malfunzionameni. Solo una volta, la chiusura era stata dettata da esigenze di sicurezza, il 10 gennaio, quando le forze dell’ordine sono intervenute a Lepanto.