Nella Fase 2 i cittadini romani preferiscono i mezzi privati a quelli pubblici; il calo di coloro che preferiscono autobus e metro è netto.
Con le regole dettate dall’emergenza coronavirus, sono pochi i posti a sedere, senza contare le enormi file che si creano su banchine e stazioni e il distanziamento che non sempre viene rispettato.
Atac denuncia un crollo dei passeggeri di circa l’80% rispetto allo scorso anno; tutto ciò ha una conseguenza sui livelli di traffico veicolare per le strade della Capitale, in costante aumento. Per questo la giunta Raggi si è vista costretta a prolungare l’apertura delle Ztl fino al 30 agosto.
Gli accessi metro registrati in questi giorni sono 180mila, contro il milione rilevato in tempi non Covid.
C’è anche da considerare l’assenza di turisti, gli uffici e le attività chiuse al pubblico e le scuole non operative. Tutti fattori che hanno determinato il calo, oltre ad una sempre crescente riscoperta di eco mezzi da parte dei romani.