Non è il primo e non sarà purtroppo, l’ultimo caso di disservizio dei servizi di trasporto pubblico a Roma; nella metro B, stazione di Rebibbia, un disabile è rimasto bloccato non potendo più tornare in superficie autonomamente.
Il problema nasce dal malfunzionamento dell’impianto di risalita, che ha costretto l’intervento degli operatori Atac e dei vigili del fuoco per condurre il disabile fuori dalla stazione.
L’azienda dei trasporti risponde spiegando che “la notizia del fuori servizio è ospitata da tempo sui media aziendali, ripetuta ogni giorno per limitare il più possibile i disagi”. Ed effettivamente corrisponde a verità.
L’incredibile è che gli impianti fermi per scadenza trentennale, per lavori o in attesa di collaudo, sono 48, 50-60 sono fermi per manutenzione e circa 48 sono bloccati per i percorsi Covid di contingentamento.
Atac si scusa per il mancato funzionamento degli ascensori, ma continua spiegando che “i lavori di sostituzione sono stati completati, ma sono necessari ancora i collaudi con gli enti per poter riaprire gli impianti”.