Apple si prepara a sbarcare nel mercato delle auto elettriche, con l’intento di dominare attraverso l’innovazione del sistema di guida autonoma
Si dice spesso che Apple esordisca in un mercato quando questo risulta maturo e, soprattutto, nel momento in cui è certa di poter imporre un dominio sostanzialmente assoluto sulla concorrenza.
E’ questo il caso della nuova macchina elettrica che Tim Cook (CEO di Apple) e colleghi stanno sviluppano a Cupertino? Forse no…
Apple pronta a sbaragliare la concorrenza?
Lo sviluppo, ancora bipolare, del mercato delle vetture elettriche, sta permettendo a numerose aziende vergini di qualsivoglia esperienza nel ramo automobilistico, di sbarcare sul mercato con prodotti credibili, grazie alla composizione sensibilmente diverse che caratterizza i mezzi a propulsione elettrica. Le case automobilistiche del vecchio continente, abituate a dominare il mercato europeo grazie alla tradizione e la massiccia ricerca effettuata sul mondo del motore termico, stanno inevitabilmente pagando in termini di innovazione.
Una vettura concepita sin dalla sua origine come elettrica, condivide in minima parte la componentistica e la struttura delle auto termiche e, la naturale conseguenza, è che il mercato si può aprire ad una serie di realtà insospettabili, che non dovranno pagare lo scotto di circa un secolo di svantaggio nei confronti dei marchi più blasonati. La Tesla Motors di sir Elon Musk ne è un fulgido esempio e, considerando che gli elementi più importanti per un mezzo elettrico, sono tutti contenuti in un chip di qualche centimetro, ecco che anche Apple ha pensato bene di affacciarsi alla finestra. Se si considera poi, la corsa sfrenata all’intelligenza artificiale, in cui Apple dirà certamente la sua, ecco che l’assemblaggio di un mezzo elettrico efficiente ed efficace, smette di essere un’utopia e diviene velocemente realtà.
C’è un grosso “ma”…
Secondo le indiscrezioni trapelate in rete negli scorsi mesi, Apple avrebbe dovuto rivoluzionare, nel corso dei prossimi anni, il mercato delle automobili, attraverso un’auto in grado di guidare sostanzialmente da sola. Se la Tesla ha sdoganato il concetto di guida autonoma, Apple avrebbe dovuto spedirlo in orbita, raggiungendo livelli impensabili fino a qualche mese fa. E’ ciò che accadrà con la prima Apple Car? Probabilmente no…
Nelle scorse ore, infatti, sono trapelate alcune indiscrezioni sui piani di Apple, che sarebbero stati brutalmente ridimensionati: fino a pochi mesi fa, Tim Cook era certo di poter confezionare un veicolo totalmente autonomo; dopo poco dall’inizio del progetto, Apple ha ripiegato su di una guida autonoma di livello 4 (in grado prendere il controllo totale della vettura in alcune occasioni), ma ora… dopo alcuni mesi, pare che Cook dovrà accontentarsi del sistema di livello 2+, ovvero quello attualmente in uso sulle vetture Tesla circolanti negli Stati Uniti, che prevede un conducente costantemente in controllo del mezzo. Insomma… Immaginare un’auto in grado di guidare per le tortuose e irrazionali vie di Roma, è ancora utopia, persino per Apple.