L’ex capitano giallorosso Francesco Totti risponde alle domande sul suo futuro e regala un annuncio, che scuote l’ambiente. Poi la battuta su Sinner…
Francesco Totti torna alla Roma? La voce era stata lanciata nel corso della scorsa stagione, quando sulla panchina del club giallorosso sedeva ancora Josè Mourinho: era stato proprio il portoghese a confermare la volontà di inserire l’ex capitano come figura da raccordo tra la squadra e la società. Un collaboratore tecnico che avrebbe potuto coadiuvarlo alla guida della squadra. L’ipotesi era rimasta in piedi per diverse settimane, prima di cadere nel vuoto. Oggi l’ex numero dieci ed idolo dei tifosi, è tornato a parlare di questa ipotesi,, lanciando un messaggio molto chiaro.
Nel corso di una lunga intervista rilasciata a Sky Sport, Francesco Totti ha parlato di Sinner, della Roma di oggi, del mercato, di Daniele De Rossi, con il quale ha giocato molti anni formando una coppia inossidabile, in campo e fuori, e del suo futuro. Totti è stato anche imbeccato sulla Nazionale di Luciano Spalletti, suo ex tecnico.
Totti, De Rossi e il mercato
Sul mercato della Roma, Francesco Totti resta scettico. “Alcune squadre hanno fatto grandi investimenti e penso che quello della Juve sia il mercato migliore – ha dichiarato l’ex capitano giallorosso –. Se la Roma mi piace? ‘Ni’. All’ultimo, dopo i casini che sono successi, hanno cominciato a mischiare un po’ tutto. Ora vediamo se hanno fatto le scelte giuste, speriamo di sì. Adesso sta a Daniele (De Rossi, ndr) mettere bene i giocatori in campo e trovare le formule migliori. Le risposte arriveranno dal campo”. Totti conferma di mantenere un rapporto molto stretto con Daniele De Rossi: “Ci sentiamo spesso, ci confrontiamo e mi chiede anche qualche consiglio. Cosa dice? Vuole fare meglio, non pensava di partire così in campionato ma ha la testa e la voglia per fare bene”.
Il rapporto con Luciano Spalletti è sempre stato al centro di polemiche e discussioni: prima i successi e i gol con la Roma, poi le polemiche (con tanto di film, nel quale la figura del tecnico toscano assumeva dei contorni precisi), poi il chiarimento e l’invito a Coverciano. “Credo Spalletti abbia capito i suoi errori, l’ha anche detto e ora spero possa ripartire da queste vittorie in Nations League. Purtroppo questa estate non è andata bene, pensavo l’Italia potesse fare molto meglio”, ha detto Totti riferendosi agli Europei. “Stiamo scoprendo ora che i giocatori non sono arrivati a quella competizione al meglio dal punto di vista fisico e mentale e quindi stiamo capendo perché è andata male. Quando è così è davvero difficile arrivare fino in fondo. La Nazionale non ha fatto tutto ciò che noi ci aspettavamo”. Nella Roma di oggi c’è un giocatore sul quale Totti punta ad occhi chiusi: Baldanzi: “È giovane e non è giusto fare confronti. Sono contento per lui e per la Nazionale, ma ora pensasse a segnare anche per la Roma”.
Totti e il ritorno alla Roma: parole chiare
Sul suo possibile ritorno alla Roma, Totti è stato molto chiaro: “A Roma se ne parla tanto, poi se vai a spremere il limone esce poco o nulla. Nessuno mi ha mai chiamato”, ha detto. “Perché io, Maldini e Del Piero siamo fuori dal calcio? Perché diventi ingombrante, un nome importante offusca tutto il resto”, ha ribadito, non nascondendo un certo malcontento. “Ma se sei una persona competente e pure importante succede questo – ha aggiunto -. Se non veniamo presi in considerazione, evidentemente si è legati ad altri obiettivi e pensieri“. Totti poi ha ammesso che il calcio “un po’ mi manca”, ma “sto bene ugualmente”. Quando gli viene chiesto se si aspettava una chiamata dal club, l’ex capitano è perentorio: “No. Ma siamo tutti felici, sia io che loro. Forse i tifosi un po’ meno…”.
Totti chiude con un consiglio ai Friedkin: “Serve una comunicazione chiara: bisogna essere obiettivi. Se tu esci allo scoperto e dici la verità è più semplice, se tu nascondi quello che c’è dentro Trigoria diventa tutto più difficile, sia per chi ci lavora che per i tifosi”. Chiusura dedicata a Jannik Sinner, fresco vincitore degli Us Open: “Da quando ha giocato contro di me è diventato numero uno al mondo”, ha detto sorridendo Totti . “Tutti si prendono i meriti, io non ho mai detto nulla ma oggi lo faccio. Io ci giocai contro per pochi minuti, gli ho fatto vedere due o tre movimenti e lui ha capito e ha svoltato. Gli ho dato fiducia e positività e da quel momento non ha più perso. Non è poco eh. Diciamo che l’1% di merito per la vittoria di Jannik agli Us Open me lo prendo io”.