C’è un mondo di cestiti bravi, forti ed atletici che in tutto il mondo fanno del loro meglio per apparire nei top club americani e non. Poi c’è un altro mondo, quelli dei campioni, dei fuoriclasse che spazzano via le partite senza che nemmeno ce ne accorgiamo, poi alziamo lo sguardo sul tabellone e vedi improvvisamente 40/50 punti dello stesso giocatore, guarniti con decine di assist e rimbalzi. Fra questi ovviamente, e viene quasi da sorridere a dirlo, c’è un ragazzotto dell’Ohio (U.S.A.) nato nel 1984, che ancora una volta non finisce di stupirci. Ora la domanda sorge spontanea: come si fa a sorprendersi di un giocatore che ha già vinto 3 titoli NBA, due medaglie olimpiche, MVP NBA per 3 volte e la finiamo qui perché i record già battuti sono incredibilmente tanti (e per uno come lui è quasi pane quotidiano). Tuttavia, quest’anno ci sorprendiamo ancora di più per quanto sta accadendo in campo. Dopo aver ribaltato la serie con Indiana Pacers (4-3 per Cleveland in una serie lunghissima ed estenuante dove l’ha vinta praticamente da solo), dopo aver spazzato via i Toronto in un 4-0 secco che da poche speranze ai canadesi in quel di Cleveland, ma soprattutto dopo il 4-3 con Boston in cui nemmeno un Tatum eccezionale è riuscito a fermarlo….arriviamo a gara 1 delle Finals con Golden State (quintetto base tutt’altro che discreto con Curry, Thompson, KD, Green ed Iguodala), LeBron entra in campo e ne fa 51. 51 punti in una finale NBA dopo aver giocato così tante partite, in serie tutte molto complicate dal punto di vista agonisitico (lo dimostra anche il semplice fatto che dalla diretta della finale di Conference con Boston in cui Cleveland vince ed alza il trofeo, James è seduto in disparte visibilmente stanco), questo 1-through-5 infila una serie di canestri a dir poco straordinari fornendo una prestazione all’età di 34 anni a dir poco clamorosa che solo Curry & Co. sono riusciti a togliere la vittoria ai supplementari (colpa anche di J.R. Smith reo di aver sprecato tempo sul pari a 5 secondi dalla fine). Vittoria non pervenuta, e nemmeno arriverà in gara 2. Tuttavia, ciò che veramente sa di clamoroso è come questo cestista riesca a fornire prestazioni del genere nonostante una squadra che non sembra aiutarlo molto quest’anno (forse l’unico che sta fornendo prestazioni sopra la media è Kevin Love). Speriamo in un epilogo migliore sul piano dei risultati, ma nel frattempo gli amanti del basket possono tranquillamente mettersi seduti e fissare lo schermo. Come disse Dan Peterson “ Mamma butta la pasta…” stasera gioca LeBron James.
Di Luigi Colucci