L’ex direttore sportivo della Lazio, Igli Tare, in un’ intervista alla Gazzetta dello Sport, è tornato a parlare della squadra biancoceleste
Nel 2008 passò in poche settimane dal campo alla scrivania per sostituire l’allora d.s. Sabatini che lasciò, a sorpresa, per passare al Palermo. L’ex attaccante albanese, tra lo scetticismo generale, in quindici anni, come direttore sportivo ha contribuito alla crescita della Lazio facendo arrivare tanti giocatori che hanno fatto la storia del club in questi anni.
Un comunicato ufficiale arrivato a fine giugno metteva fine a uno dei rapporti più lunghi che il presidente della Lazio, Claudio Lotito, ha avuto con un proprio dipendente, quello durato ben tre lustri con il direttore sportivo Igli Tare. Insieme hanno contribuito alla crescita della società capitolina, portandola a uno step superiore, vincendo sei trofei e conquistando quattro volte la qualificazione alla Champions League.
Una lunga fila di calciatori acquistati
Soprattutto, sono stati gli acquisti di alcuni giocatori, che poi sono entrati nella storia della società, il fiore all’occhiello del lavoro dell’ex ds: da Hernanes a Klose, da Candreva a Mauri fino ai più recenti Leiva e Correa, fino ai colpi sensazionali per il rendimento ottenuto di Milinkovic Savbic, Luis Alberto e soprattutto Ciro Immobile, diventato in questi anni l’attaccante più prolifico della storia della Lazio. Chiaro che, in tante campagne acquisti, sono stati più di uno i giocatori che si sono rivelati un flop o che non hanno reso secondo quanto erano stati pagati. Questo ha rappresentato un fatto divisorio tra la tifoseria quando si è trattato di dare un giudizio sull’ex direttore sportivo. In un’intervista alla Gazzetta dello Sport Tare ammette di seguire ancora la Lazio con occhi diversi, “Con che occhi guardo la Lazio? Diciamo che la guardo… con positività. Il 70-80% della rosa è ancora quella dello scorso anno e quindi parliamo di una squadra forte. I cinque successi prima del ko nella semifinale di Supercoppa con l’Inter non sono una sorpresa. I biancocelesti faranno bene”.
Una rosa da rinforzare
La finestra di mercato di gennaio è quasi alla fine e i tifosi della Lazio possono ancora sperare in un colpo di coda del presidente Lotito. C’è quindi ancora la speranza che possa arrivare un rinforzo a gennaio per dare ancora più profondità a una rosa comunque ben assortita dopo l’ultima campagna acquisti estiva. I nomi che circolano sono soprattutto nel reparto offensivo, dove qualche infortunio di troppo ha complicato le scelte di formazione dell’allenatore Sarri. Molti danno per fatto il ritorno di Antonio Candreva dalla Salernitana, tanto far annunciare come ultima partita in maglia granata proprio quella di lunedì prossimo contro la Roma. La Lazio sta provando a prendere il talento dell’Empoli Cambiaghi, ma c’è distanza sul costo del cartellino del giocatore di proprietà dell’Atalanta. Di certo il futuro della stagione della Lazio passa molto per il recupero di Ciro Immobile, un recupero su cui anche l’ex direttore sportivo della Lazio sembra avere le idee chiare. “I nuovi hanno bisogno di tempo per adattarsi. Ciro non di discute. Con lui ho un legame speciale”, ha detto Tare, una certezza che tutti i tifosi della Lazio sperano diventi realtà.