La decisione è diventata realtà grazie a un protocollo siglato dall’azienda municipalizzata dei rifiuti capitolina e dal ministero della Giustizia
Oramai siamo al conto alla rovescia. Tra venti giorni esatti, la notte di Natale, Papa Francesco aprirà la Porta Santa della Basilica di San Pietro e darà ufficialmente il via al Giubileo 2025. Sarà il primo di oltre 60 eventi che nell’arco dei dodici mesi metteranno ancora di più la Città Eterna al centro del mondo cristiano. Sono previsti oltre 30 milioni di pellegrini, che arriveranno da ogni angolo del pianeta.
La Capitale si appresta al grande evento giubilare arrivando come al solito con il fiato corto nella chiusura di tutti i cantieri che da molti mesi rendono ancora più complicata la vita agli automobilisti romani, ma con un piano sicurezza studiato nei minimi particolari, grazie alla collaborazione della Questura di Roma e il Ministero degli Interni, che veglierà sulla perfetta riuscita della macchina organizzativa di ogni evento.
Il piano strade pulite per il Giubileo
Il grande evento è praticamente arrivato. Meno di tre settimane e Papa Francesco aprirà ufficialmente il Giubileo della Speranza 2025 che catalizzerà ancora di più l’attenzione su Roma e sulle sue bellezze note in tutte il mondo. Milioni di pellegrini arriveranno da ogni latitudine per le celebrazioni dell’Anno Santo e la Giunta Capitolina è oramai in dirittura d’arrivo anche per quanto riguarda la macchina organizzativa. L’ultima iniziativa in ordine di tempo è stata presentata in questi giorni e cercherà di rendere la Città Eterna ancora più pulita e ordinata agli occhi di chi, mese dopo mese, arriverà a rendere omaggio alla sua fede Cristiana.
È stato infatti sottoscritto un Protocollo d’Intesa tra il Ministero della Giustizia, i vertici degli uffici giudiziari di Roma e Ama S.p.A. per l’attività di messa alla prova di indagati, imputati o condannati anche minorenni, autorizzati dal Giudice penale, in servizi di igiene urbana nella Capitale. L’iniziativa in pratica consentire ai detenuti di pulire le strade di Roma, anche in funzione di un loro successivo reinserimento sociale.
Tutti i detenuti in strada
Anche i detenuti quindi offriranno il loro contributo alla buona riuscita dall’appuntamento giubilare che rappresenterà comunque per la capitale una grande occasione per mostrare un volto più pulito, efficiente e sicuro, con la speranza che questa sia anche la grande eredità che resterà a tutti i residenti della Capitale quando la Porta Santa sarà chiusa. L’iniziativa strade pulite quindi coinvolgerà molti detenuti delle carceri romane, anche minorenni autorizzati dai giudici, che saranno impegnati in servizi utili per la comunità, come la raccolta dei rifiuti, la pulizia delle strade e attività di sensibilizzazione ambientale presso i punti informativi di Ama. Il progetto non solo contribuirà al decoro della città, ma rappresenta un’opportunità concreta per favorire il reinserimento sociale di chi si trova a dover fare i conti con la giustizia.
L’Ama si impegna a impiegare tutte le persone, autorizzate a titolo gratuito, nelle attività di raccolta dei rifiuti e di spazzamento stradale presso le sedi di zona territoriali dell’azienda municipalizzata, fornendo loro tutte le attrezzature e i dispositivi di protezione individuale necessari. “La convenzione firmata con Ama”, ha sottolineato il responsabile del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità, Antonio Sangermano, “è una straordinaria opportunità per i condannati e per gli ammessi alla messa alla prova per lo svolgimento di lavori di pubblica utilità. Un modo per incentivare le misure alternative al carcere, un’ottica nuova di decarcerizzazione in ossequio al principio della pena programma. Un modo moderno e attuale di concepire la responsabilità penale”.