Sigilli all’Orange Fotball club: arriva il provvedimento del Comune di Roma contro i circoli sportivi morosi

Importante provvedimento messo in atto nella mattinata di oggi dalla Polizia locale. Il popolare circolo sportivo di via degli Olimpionici era uno degli impianti decaduti per morosità

La chiusura, e il conseguente sgombero forzoso, è stata fatta scattare per inadempienza dei gestori che non hanno pagato le spese dovute al Comune. Il dipartimento Sport e Politiche Giovanili del Campiglio ha deciso quindi di riacquisire l’area e ha già preparato un bando per la riassegnazione. Monta però la protesta dei dipendenti del circolo e di tutti gli iscritti che avevano pagato le relative quote in anticipo.

Sigilli al circolo sportivo – Romacityrumors.it –

 

Sono 120 gli impianti sportivi di proprietà comunale presenti in città, che permettono a tutte le generazione di praticare sport in svariate discipline. La gran parte di questi impianti sono stati affidati a concessionari che puntualmente corrispondono il canone di locazione della struttura, o le rate di mutui di cui Roma Capitale si è fatta garante, al momento di concedere la licenza per aprire e svolgere l’attività. Come in tutti i settori sociali però, anche in questo caso, c’è chi non rispetta le scadenza o non le paga proprio, creando un danno economico all’amministrazione della città e quindi anche a tutti gli altri cittadini.

Chiusura per morosità

Il grande impianto sportivo Orange “Futbolclub” di via degli Olimpionici oggi è stato forzatamente chiuso con tanto di sigilli al cancello d’entrata dalla Polizia locale su ordine del Comune di Roma, firmatario dell’ingiunzione di morosità a danno degli intestatari della licenza. Una vicenda, quella dei circoli sportivi morosi nei confronti del Comune, che riguarda circa il 30% degli impianti sportivi della Capitale e che la Giunta Gualtieri ha deciso di dirimere una vota per tutte. La struttura chiusa oggi è una delle più popolari a Roma nord, dotata di 3 campi da padel, una palestra, 2  campi da calcio a 8 e 3 da calcetto, oltre che di due aree ristoro, ma evidentemente il grande successo non ha comunque permesso ai possessori della licenza di essere in regola con il canone d’affitto. Si tratta di uno degli impianti con la più alta morosità nei confronti di Roma Capirale. Parliamo di un mutuo di 5,4 milioni di euro mai pagato e rimasto a carico dei cittadini romani. Il Comune, in quanto garante della fideiussione con l’Istituto del Credito Sportivo, è stato pignorato e costretto a pagare di tasca propria oltre 4 milioni di euro. Oggi abbiamo posto fine a questa situazione inaccettabile: la concessione era decaduta già nel 2013, ma nessuna amministrazione prima era intervenuta”, ha dichiarato questa mattina, dopo il provvedimento, Alessandro Onorato, Assessore allo Sport, Turismo, Moda e Grandi Eventi.

Lotta agli evasori

La chiusura dell’impianto ha sollevato però le proteste delle persone che erano iscritte alla struttura sportiva e che avevano pagato gli abbonamenti per loro o per i figli e che ora non sanno come recuperare gli eventuali soldi pagati in anticipo, oltre che degli stessi dipendenti del circolo. “Vorrei tranquillizzare”, ha però puntualizzato ancora Onorato, “i dipendenti, le famiglie e tutti i fruitori del centro sportivo: a partire dai centri estivi, grazie a Zetema, società in house di Roma Capitale, garantiremo la continuità della struttura, che non verrà abbandonata. Non vogliamo perdere tempo: il bando per la nuova concessione è già stato pubblicato ieri sera”. Da quando la Giunta capitolina ha preso in mano la situazione degli impianti sportivi della capitale dati in concessione ha trovato un ammanco di oltre 20 milioni di euro per rate di mutuo o di canoni di locazioni mai versati in parte o del tutto. Una situazione insostenibile che ha portato al provvedimento odierno.

Noi non chiudiamo gli impianti sportivi ma li apriamo, basti vedere quello che abbiamo fatto con il PalaTiziano un anno fa e ciò che stiamo facendo nei quartieri: sono cominciati i lavori per il PalaCorviale, che sarà pronto entro il 2026, a breve inizieranno gli interventi al Quarticciolo per la piscina ex Azzurra 7 e a Tiburtina nella struttura di via Boemondo 7. Il sequestro dell’impianto di via degli Olimpionici 71 è un atto necessario per ristabilire legalità. E non ci fermeremo qui: siamo pronti a intervenire negli altri circoli sportivi morosi che abbiamo ereditato e che si sono arricchiti alle spalle dei contribuenti romani”, ha concluso l’assessore e allo Sport, Turismo, Moda e Grandi Eventi.

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