Dopo la vittoria di Bologna l’Inter ritorna a San Siro cercando i tre punti per affrontare il ritorno in Champions con maggiore fiducia. La partita invece ha visto il Parma espugnare San Siro dopo 19 anni grazie al grandissimo gol dell’ex Di Marco al 79′.
Spalletti cambia qualcosa in vista della Champions e lascia Icardi in panchina dando una chance da titolare a Keita, opportunità regalata anche a Dalbert e Candreva. Dominio Inter nel primo tempo, Brozovic e Nainggolan ci provano da fuori mentre Perisic e Keita impensieriscono più volte Sepe. L’ingresso di Icardi ad inizio ripresa sembra il preludio al gol della squadra di casa. Il copione nel secondo tempo non cambia, Inter sprecona e poco fortunata con Nainggolan che trova Sepe sulla sua strada che vola su un bolide del belga. A 10 minuti dal termine però, Di Marco pesca il jolly: Blitz a centrocampo su Politano e poi da 30 metri fa partire un mancino che lascia immobile Handanovic. Nel finale il Parma ancora pericoloso in contropiede con Gervinho e Inglese ma questa volta il portiere sloveno riesce a vincere il duello con gli attacanti gialloblù.
A San Siro finisce 0-1, con qualche polemica sull’arbitraggio per un rosso negato a Gagliardini e un rigore non fischiato ai nerazzurri per fallo di mano proprio di Di Marco.
Nella partita delle 18 il Napoli di Ancelotti cerca il riscatto dopo la brutta sconfitta di Genova con la Sampdoria e per farlo si affida ad Insigne e Mertens in un 442 con Zielinski a sinistra, Callejon a destra e Hamsik e Allan in mezzo, in difesa Maksimovic al posto dell’infortunato Chiriches e a sorpresa Karnezis prende il posto di Ospina. I viola invece vogliono continuare a stupire e rimanere a punteggio pieno: 433 per Pioli con Simeone, Eysseric e Chiesa confermati davanti e Pjaca in panchina, torna Veretout in mezzo al campo.
La partita è molto equilibrata, due occasioni a testa nel primo tempo: Insigne e Callejon per il Napoli, Eysseric e Chiesa per i viola oggi in tenuta rossa. Fiorentina che non merita la sconfitta, partita molto ordinata con poche sofferenze per la squadra di Pioli che però a 10 minuti dalla fine si fa sorprendere su una bella combinazione tra Milik (entrato al posto di uno spento Mertens) e Insigne. Il polacco imbecca il numero 24 in area che incrocia col destro e batte l’incolpevole Dragowski. Gli azzurri salgono a 9 punti e si preparano alla sfida con il Liverpool.