Una Roma non brillante quella che ha affrontato il Cagliari nell’anticipo delle 20:45.
I giallorossi si presentano dal primo minuto con Dzeko e Schick contemporaneamente per la prima volta in stagione. I due attaccanti però non rendono come da aspettative.
Partita brutta, la Roma ha il pallino de gioco ma il Cagliari rimane alto e chiude bene ogni spazio. La prima e unica occasione del primo tempo arriva dopo 34 minuti con un tiro da fuori di Nainggolan che finisce di poco a lato.
Nella ripresa la partita sembra ravvivarsi e al 50’ Dzeko viene atterrato in area dal portiere sardo, Cragno. L’arbitro prima ammonisce il bosniaco per simulazione ma dopo essersi consultato col VAR annulla l’ammonizione e indica il dischetto. A battere il calcio di rigore si presenta il solito Perotti che pero si fa ipnotizzare da un ottimo Cragno. La partita resta sullo 0-0. Di Francesco cerca di cambiare l’assetto tattico della sua squadra inserendo El Shaarawy al posto di Pellegrini passando di fatto a uno spinto 4-2-4.
L’occasione buona per passare in vantaggio ce l’avrebbe però il Cagliari con Farias che alla mezz’ora del secondo tempo, dopo aver fatto tutto bene in area, spara in curva.
Al 94’ ultima azione per la Roma. Kolarov batte una punizione laterale, Cragno respinge sul petto di Fazio che a porta sguarnita segna il gol dell’1-0. Damato chiede comunque l’ausilio del VAR per giudicare che il controllo del difensore argentino non sia stato con il braccio. Dopo ben due minuti arriva la convalida e i giallorossi possono esultare per aver portato a casa tre punti preziosi che, nonostante debbano recuperare la partita con la Samp, li portano a -2 dall’Inter e a -4 dalla capolista Napoli.