Le valutazioni dei biancocelesti dopo la sfida sul campo del Sassuolo. Luis Alberto delizia con una serie di giocate sontuose. Felipe Anderson si sblocca
La Lazio di Maurizio Sarri cercava una prova di carattere che confermasse i progressi mostrati contro Celtic e Atalanta. Contro il Sassuolo i biancocelesti sono protagonisti di un primo tempo eccezionale, con due gol segnati e almeno altre tre occasioni fallite. Felipe Anderson e Luis Alberto sugli scudi. Nella ripresa Provedel rischia il rosso e i biancocelesti sfiorano piĂą volte la terza rete.
Provedel: 6 Primo tempo da spettatore non pagante. Si fa vedere solo in un paio di occasioni in uscita. Al 62′ concede un brivido a tutti i tifosi della Lazio, andando a bloccare il pallone al limite dell’area di rigore. Di Bello estrae il rosso, ma il Var lo corregge.
Lazzari: 6,5 La corsia destra è quella dove la Lazio spinge e crea di più: con Guendouzi e Felipe Anderson stordisce Pedersen e Tressoldi. Se mantenesse un pò di lucidità in fase offensiva…
Romagnoli: 6,5 Sontuoso in difesa su Pinamonti, sfiora il gol con un colpo di testa che si infrange sulla traversa. Guida il reparto difensivo con disinvoltura e calma. Come i “vecchi tempi”
Patric: 6,5 Sarri lo preferisce a Casale e la scelta si dimostra fruttuosa. Attento negli anticipi, si concede anche un paio di lanci precisi. In continua crescita.
Marusic: 6 Sulla sinistra la Lazio spinge meno, probabilmente per ordini di scuderia. Marusic mantiene la posizione con ordine. Nel primo tempo si sgancia una sola volta e crea un pericolo con un cross tagliato. Nella ripresa gestisce con calma.
Guendouzi: 7 Primo tempo sontuoso: non si ferma mai, lo vedi recuperare palloni, concludere in porta, regalare sponde per i compagni. Serviva un giocatore così in mezzo al campo. Esce dopo poco più di un’ora.
66′ Vecino Si piazza sul centrodestra e alza il muro: sfiora il gol con due conclusioni pericolose.
Rovella: 6,5 Al 31′ del primo tempo perde il primo pallone. La notizia è tanto sconvolgente, che l’arbitro decide di ammonirlo (per un fallo successivo che non sembrava particolarmente pericoloso). La sua è la solita gara generosa, in fase difensiva e nella costruzione. Esce dopo 52′.
52′ Cataldi: 6,5 Su uno dei primi palloni toccati sfiora l’eurogol, calciando di contro balzo e colpendo il palo a Consigli battuto. Gioca ocn ordine in mezzo al campo.
Luis Alberto: 8 Uno spettacolo vederlo giocare così: prima ci prova con un paio di tiri che potevano avere miglior fortuna; poi sradica a Tressoldi il pallone del vantaggio. Non contento, raddoppia con un cucchiao delizioso. In mezzo, tanta qualità e una serie giocate di grande livello.
79′ – Kamada: sv Partecipa ai minuti finali.
Felipe Anderson: 8 Al Sassuolo aveva segnato due volte lo scorso anno. E mantiene l’invidiabile media. Il suo primo tempo è da registrare e da fargli rivedere alla vigilia di ogni gara, per spronarlo a ripetersi. Stordisce Pedersen, crea sempre un pericolo alla difesa avversaria, segna il gol del vantaggio e propizia il raddoppio di Luis Alberto.
Castellanos: 7 Nel primo tempo non tira mai in porta, ma è in assoluto tra i migliori in campo. Non sbaglia un appoggio, è preciso nel servire i compagni e nel venire incontro al portatore di palla. Regala a Felipe Anderson l’assist per il vantaggio (il secondo in campionato dopo quello a Vecino con l’Atalanta) ed è costantemente nel vivo del gioco. Se Sarri cercava un centravanti di manovra, l’ha trovato. Nella ripresa serve due volte Vecino con precisione.
79′ Immobile: 6 Ha voglia e si vede: lotta, corre e cerca il gol. Vecino lo disturba su una palla che poteva essere sua. Si candida per una maglia da titolare contro il Feyenoord.
Pedro: 6,5 Prima da titolare per lo spagnolo, lanciato da Sarri al posto dell’acciaccato Zaccagni. Rispetto all’azzurro, Pedro è meno propenso a regalare profondità , ma è bravissimo a venire incontro e a far salire la squadra. Prende un giallo evitabile a fine primo tempo e lascia il campo al 52′.
52′ Zaccagni: 6.5 Entra con forza e intensità : impegna Consigli con una botta dal limite, poi colpisce l’esterno della rete al termine di una bella discesa. Nel finale colpisce il palo esterno su corner.