Il famoso fischietto inglese, protagonista dell’ultima finale di Europa League tra Roma e Siviglia e delle polemiche sul mancato rigore, è stato premiato dalla Federazione Internazionale di Storia e Statistiche Calcistiche
Il nemico giurato di Mourinho. Una sconfitta che ancora fa male a tutto l’ambiente romanista quella nella finalissima di Europa League dello scorso giugno a Budapest. La mancata concessione di un probabile calcio di rigore poteva risultare decisiva per l’assegnazione della coppa, andata poi agli spagnoli del Siviglia proprio dopo la lotteria dei calci di rigore.
La scenetta nel garage dello stadio ungherese, tra l’allenatore della Roma e l’arbitro inglese, con le pesanti parole indirizzate al direttore di gara reo, secondo Mourinho, di aver indirizzato l’esito della finale e le brutte scene di contestazione all’aeroporto, con tanto di sedie volate in aria da parte dei supporter giallorossi alla vista di Taylor che, insieme alla famiglia, era in procinto di salire sul proprio aereo per tornare a casa, fanno ricordare bene quei momenti e il perchè questa classifica stilata oggi abbia fatto infuriare la tifoseria giallorossa.
Una finale che fa ancora tanto male a tutti i tifosi della Roma, non tanto per la sconfitta in se, nel calcio si può vincere e si può perdere ovviamente, ma per quel famoso calcio di rigore non assegnato dall’arbitro nei minuti conclusivi che poteva consegnare il secondo trofeo europeo consecutivo alla Roma. Quell’arbitro era un signore inglese, Anthony Taylor, fischietto comunque di grande affidamento ed esperienza, oggi è stato eletto tra i migliori cinque arbitri al mondo per la passata stagione calcistica, 2022-23. Taylor infatti si piazza al quinto posto della classifica della Federazione Internazionale di Storia e Statistiche Calcistiche, organo conosciuto con l’acronimo inglese Iffhs, dietro al connazionale Oliver, vederlo inserito nella “top five” ha fatto infuriare i tifosi romanisti che si sono rovesciati sui social e sul web in genere con commenti davvero poco lusinghieri, soprattutto ricordando quel fallo di mano di Fernando non visto e quindi non punito proprio dall’arbitro inglese.
Una finale che comunque non verrà mai dimenticata dai tifosi giallorossi e lo stesso Mourinho, al termine dell’ultima partita dell’anno solare in conferenza stampa, nello stilare un bilancio dell’anno che si stava per chiudere, aveva detto che “questo sarebbe un anno ultra-storico per la Roma. paghiamo nella finale contro il Siviglia la serata infelice della squadra arbitrale”, ricordando ancora una volta l’esito poco fortunato di quella finale europea. La classifica ha premiato senza nessun dubbio Szymon Marciniak: arbitro polacco sia della finale Mondiale sia di quella di Champions League, senza mezzo errore e soprattutto senza alcuna polemica. Al secondo posto è stato inserito Daniele Orsato, da anni indiscusso numero uno tra i direttori di gara italiani.