Il club orientato a prendere una decisione definitiva sul futuro del centravanti argentino: e De Rossi sogna un tridente nuovo: la situazione
Un fulmine a ciel sereno. Una possibilità nata all’improvviso e che potrebbe definirsi alla vigilia dell’inizio del campionato (la Roma esordirà domenica alle ore 18.30 sul campo del Cagliari). Paulo Dybala è ad un passo dall’addio al club giallorosso: la situazione sembra volgere verso una conclusione inattesa e che da giorni fa discutere i tifosi e gli addetti ai lavori.
L’argentino potrebbe clamorosamente lasciare Trigoria a pochi giorni dall’inizio ufficiale della nuova stagione. Nel suo futuro potrebbe esserci l’Arabia Saudita. L’Al-Qadsiah si è palesata con un’offerta monstre: la classica possibilità alla quale è difficile (se non impossibile) dire di no. Paulo Dybala è fortemente allettato, e dopo un iniziale scetticismo, starebbe riflettendo sul suo futuro. Ma ad oggi, al netto della volontà del calciatore, è la società che sembra essere sul punto di prendere una decisione definitiva.
Roma pronta a dire addio a Paulo Dybala: la situazione
Il club è pronto ad accettare l’offerta del club arabo: per diversi motivi. I Friedkin hanno speso tantissimo in questa sessione di mercato: trenta milioni e mezzo di euro per Artem Dovbik (capocannoniere dell’ultima edizione della Liga, destinato a prendere il posto di Lukaku), venticinque milioni e mezzo di Euro per Soulè, acquistato a titolo definitivo dalla Juventus dopo l’ultima stagione passata al Frosinone, e ventitre milioni di euro per Enzo Le Fee, centrocampista arrivato dal Rennes. Una cifra superiore agli ottanta milioni di euro, solo parzialmente mitigata dalle cessioni (sedici milioni tra Aouar e Belotti).
Il club ha bisogno di chiudere delle operazioni uscita: “Nessuno è incedibile” ha ribadito Daniele De Rossi nei giorni scorsi. La società ha intrapreso una nuova politica: basta con i calciatori dal nome altisonante, in prestito e dall’ingaggio faraonico (Lukaku, Renato Sanches) e spazio ad acquisti di prospettiva e a titolo definitivo. Dybala rappresenta una sorta di via di mezzo tra le due categorie, ma tende a virare in modo netto verso i calciatori che in questa sessione sono stati dismessi: difficile patrimonializzare il suo cartellino (in scadenza a giugno prossimo), il suo ingaggio è decisamente alto (quasi quattro milioni di euro a stagione) e dal punto di vista tecnico in queste due stagioni ha alternato giocate eccezionali a momenti di lunga pausa.
Roma, i motivi che spingono il club all’addio a Dybala
Nei due campionati giocati nella capitale ha collezionato la miseria di cinquantatre presenze (media di poco superiore alle venticinque gare a campionato), saltando ben ventitre gare per infortunio. Molte delle quali nelle partite decisive di campionato ed Europa League. Di contro, l’argentino ha segnato venticinque gol in due campionati (una ottima media realizzativa in relazione alle presenze). I tanti infortuni, i recuperi sempre più lenti e un contratto in scadenza, hanno spinto il club a valutare con attenzione una possibile cessione dell’argentino. Anche alla luce del poco interesse manifestato dai club di prima fascia nei suoi confronti (l’argentino aveva una clausola rescissoria da soli dodici milioni di euro, che nessuno ha voluto sfruttare).
Il club saudita è pronto a presentarsi con un’offerta irrinunciabile: per la Roma e per Dybala, nei confronti del quale sarebbe pronta una proposta da venticinque milioni di euro a stagione, per quattro anni. Dybala, che a novembre compirà trentuno anni, potrebbe incassare circa cento milioni di euro in quattro anni, giocando in un campionato meno stressante e dove potrebbe evitare di forzare i recuperi fisici. Il calciatore fino ad oggi ha sempre cestinato offerte di questo tipo. E’ voglioso di disputare la sua terza stagione nella capitale e di provare ad andare all’assalto dell’Europa League e della qualificazione in Champions. Ma la situazione potrebbe cambiare.
Le scelte di De Rossi e il sogno Chiesa
Alla luce della volontà del club e di una differente valutazione del tecnico. De Rossi, per sua stessa ammissione, ha provato contro l’Everton una squadra che potrebbe iniziare il campionato e che prevedeva l’utilizzo di Soulè e Dovbik in attacco, con Dybala in panchina. “Non faccio le formazioni in base alle voci, ho schierato la squadra che volevo. Chi era in Inghilterra fa parte della Roma, poi vedremo: vale per Dybala come per tutti. Quando mi è stato chiesto se c’era qualcuno da tenere legato qui mani e piedi ho risposto di no, che non c’era. Chiunque vuole andare via è libero di farlo”, le parole del tecnico.
De Rossi riflette sul futuro: se Dybala restasse alla Roma potrebbe contare su un tridente offensivo di primo ordine. Qualora venisse ceduto, tornerebbe alla carica per Federico Chiesa: uno dei suoi pallini. Un giocatore che potrebbe completare alla perfezione il tridente con il centravanti ucraino e il giovane argentino. Cedere Dybala e puntare tutto su Chiesa: potrebbe essere questa la scelta del club giallorosso. Per chiudere definitivamente con il passato e aprire un nuovo ciclo. La scelta sta per essere fatta: manca poco per conoscere il futuro di Dybala e gli ultimi intrecci di mercato.