Nella conferenza stampa di presentazione dell’importante partita contro il Napoli, il nuovo tecnico giallorosso racconta cosa serve alla squadra per migliorare
Roma atto terzo. Domenica alle ore 18 la squadra giallorossa affronta, contro il capolista Napoli di Antonio Conte, un’altra ripartenza stagionale dopo l’ennesimo ribaltone che ha portato la proprietà americana dei Friedkin a scegliere Claudio Ranieri per sostituire Ivan Juric. che dopo meno di due mesi è stato esonerato per i cattivi risultati raggiunti dopo aver preso a sua volta il posto di Daniele Rossi clamorosamente allontanato dopo soltanto quattro giornate di campionato.
La Roma, attualmente dodicesima in classifica con soltanto tredici punti all’attivo, è chiamata a dare una decisa sterzata alla propria stagione che rischia di finire già al termine del girone d’andata. Le prossime giornate di campionato metteranno a dura prova il nuovo corso targato Ranieri visto che i giallorossi saranno chiamati a confrontarsi con il capolista Napoli e con la squadra più forma in questo momento, l’Atalanta di Gasperini.
Ennesima ripartenza
Terzo allenatore stagionale e terza volta di Claudio Ranieri sulla panchina giallorossa. La Roma è chiamata alla terza ripartenza dell’anno, ma mai come questa volta non potrà più passare dal via, quella con il tecnico romano sarà quasi sicuramente l’ultima chance che la squadra avrà per dare un segnale forte a tutto l’ambiente, per risollevarsi in classifica e far girare nel verso giusto un’annata che prometteva tanto, ma che invece fino ad ora si è trasformata in un vero e proprio incubo.
Ranieri si è così ritrovato, dopo la pirotecnica conferenza stampa di presentazione il giorno dopo il suo arrivo a Trigoria, per la seconda volta, a rispondere alle domande dei giornalisti presentando il difficile nuovo esordio allo Stadio Maradona contro il Napoli capolista di Antonio Conte. “C’è qualità in questa squadra, bisogna ritrovare la fiducia”, ha subito spiegato il tecnico che ha aggiunto come “ora non serve un mago, serve una persona normale”. La calma e la saggezza di chi ne ha già vissute mille di situazioni così e ha già la ricetta pronta per uscirne. “Ai giocatori ho semplicemente detto che solo chi cade può rialzarsi, e ora è il momento di rialzarsi”.
La questione Dybala
Restano comunque tanti i problemi da affrontare e poi cercare di risolvere per questa squadra. “Mi è difficile dire se questa squadra ha mentalità o no. I giocatori sono validi, quando inizi a perdere entri in una spirale negativa. Ho provato a fargli riprendere fiducia, le partite poi sono quelle che contano. Fare dei risultati in sequenza fa crescere l’autostima in sé stessi e nei compagni. La qualità c’è. La squadra è buona. Vanno supportati da me e da tutti quanti. I tifosi sono la prima cosa, sono l’anima di una squadra. L’allenatore può essere bravo o meno, ma i tifosi sono la benzina. Con ottime prestazioni dobbiamo tirarceli dietro. Il calcio è semplice”, ha detto Ranieri che poi è per forza dovuto tornare sulla questione Paulo Dybala e sulla sua condizione fisica ancora non perfetta.
“Dobbiamo aiutarlo, se ha questo fastidio va risolto. Se non ha niente dobbiamo capire come mai avverte questo dolore. Io ci ho parlato e lui è sempre positivo. Io non voglio rischiare i giocatori, meglio perderlo per una partita che per un mese. Abbiamo tre belle partite in sequenza, vediamo cosa ci potrà dare”, ha detto Ranieri e la sensazione è che l’argentino sarà disponibile soltanto per la panchina, sperando che il suo impiego non sia necessario prima di rivederlo al massimo della condizione già a partire dalle prossime partite.